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Viaggio in Andalusia: itinerario in 4 tappe tra colori e meraviglie.
Un viaggio in Andalusia è come un viaggio nel tempo tra colori, storia e luoghi affascinanti. In questo articolo vi porto con me alla scoperta delle quattro città andaluse più famose e amate: Granada, Cordoba, Siviglia e Cadice. L’una diversa dall’altra e tutte ricchissime di luoghi unici da scoprire.
Ciò che contraddistingue l’Andalusia è il suo essere piena di contrasti, gentilezza, colori e luce. Eh sì, perché un viaggio in Andalusia è un viaggio ricco di sensazioni.
Quando penso all’Andalusia mi torna in mente la gentilezza incondizionata delle persone, così disponibili e aperte, l’architettura stupefacente di alcuni monumenti così come la contaminazione di culture differenti che convivono nella stessa città.
Penso a quella sensazione che mi ricorda un po’ casa, dove è facile sentirsi a proprio agio.
In questo articolo ho unito due viaggi in Andalusia che ho fatto in due periodi diversi:
1) Siviglia e Cordoba in primavera
2) Granada e Cadice in autunno
Sono quattro tappe super fattibili da fare in un viaggio in Andalusia di circa 10 giorni.
Quattro perle ricche di storia, colori e meraviglie architettoniche. Un viaggio che sono sicura vi farà innamorare del cuore caldo della Spagna.
L’Andalusia è la terra del flamenco, della corrida, degli agrumi.
È luminosa, vivace e chiassosa ed è sempre vestita a festa.
È la regione che più rappresenta il nostro immaginario collettivo della Spagna.
Y es que Andalucía es una señora de tanta hidalguía que apenas le importa “lo materiá”.
Preparate lo zaino e iniziamo un viaggio in Andalusia alla scoperta di Granada, Cordoba, Siviglia e Cadice!
- Quando andare in Andalusia?
Se consideriamo il clima, vi consiglio di visitare l’Andalusia in primavera o in autunno, così da evitare il caldo torrido dell’estate e l’inverno che talvolta può essere freddo, dipende ovviamente poi dalla zona dell’Andalusia in cui andate. Considerate che in novembre a Granada ho trovato 8 gradi, mentre a Cadice (nello stesso periodo) 21.
Un altro fattore da considerare prima di visitare l’Andalusia sono le tradizionali feste che contraddistinguono questa regione spagnola, alcune davvero bellissime.
Una su tutta la famosa Feria de Abril o Feria de Sevilla che si svolge due settimane dopo la Settimana Santa e che coinvolge il quartiere de Los Remedios con un’atmosfera davvero speciale.
Imperdibili anche il Festival de Los Patios de Cordoba e il Carnevale di Cadice a febbraio. Tenete conto di queste ricorrenze prima di prenotare.
- Come organizzare un viaggio in Andalusia?
Spostarsi da una città all’altra in Andalusia è davvero molto semplice.
Come vi accennavo all’inizio dell’articolo, ho visitato Siviglia e Cordoba in primavera, mentre Granada e Cadice in autunno. Nel primo viaggio mi sono spostata in treno con la linea veloce RENFE. Potete consultare orari e prezzi sul sito ufficiale e comprare direttamente in stazione il biglietto. I treni veloci spagnoli sono efficienti, puliti e puntuali.
Nel secondo viaggio. viste le distanze più importanti, mi sono spostata in auto facendo aeroporto di Malaga-Granada e successivamente Granada-Cadice.
Malaga per mancanza di tempo non sono riuscita a visitarla, per questo motivo non l’ho inclusa in questo itinerario.
Per organizzare questo viaggio potete decidere di fare come me (treno+auto), oppure percorrere tutte le tappe in auto.
Una buona compagnia di noleggio è Sixt. Sono super affidabili.
3) Quanto tempo dedicare a un viaggio in Andalusia?
Come in tutti i viaggi, più tempo si dedica a un luogo e più sono le occasioni per conoscerlo e visitarlo meglio. Quanto tempo dedicare a un viaggio in Andalusia ovviamente dipende da voi e da che cosa volete visitare.
Se volete visitare le città di questo articolo potete pensare a un viaggio di 8/10 giorni e organizzarlo così:
- Granada: almeno 2 giorni
- Cordoba: un giorno (e dormire a Siviglia)
- Siviglia: almeno 3 giorni
- Cadice: 2 giorni bastano.
Viaggio in Andalusia: Granada, Cordoba, Siviglia e Cadice.
Che cosa vedere a Granada
Ammettiamolo, quando si pensa a Granada la mente corre in automatico all’Alhambra, la sua “attrazione” principale e vero vanto della città. Ma Granada è davvero molto di più.
Ho trascorso meno di due giorni a Granada e me ne pento moltissimo. Vorrei tornare, al più presto, magari in primavera.
Granada è una di quelle città ricche di storia e permeata di quell’atmosfera magica che arriva da lontano e che profuma d’Oriente. Tra scorci panoramici, monumenti spettacolari, buona cucina, vicoli colorati e la gentilezza dei suoi abitanti, Granada è una città tutta da scoprire!
1) L’Alhambra e Los Palacios Nazaríes.
Un tempo medina, vera e propria città indipendente e residenza dei sultani Nasridi, è un complesso di magnifici palazzi, giardini rigogliosi, roseti e colori brillanti.
Sorge su una collina rocciosa e inaccessibile che domina tutta la pianura sottostante ed è abbracciata dalla Sierra Nevada. Entrarvi è come fare un viaggio nel tempo.
Dedicate all'Alhambra almeno mezza giornata, così da visitare ogni palazzo e giardino con calma.Importante da sapere è che al suo interno non vi sono ristoranti né caffetterie, unicamente qualche macchinetta automatica.
È molto importante prenotare per tempo (parlo di mesi!) il vostro biglietto per accedere all’Alhambra, specialmente se volete visitare Los Palacios Nazaríes.
Per visitare Los Palacios Nazaríes è necessario decidere, al momento della prenotazione, l’orario della vostra visita.
Quest’orario non si riferisce all’entrata nel complesso dell’Alhambra ma specificamente alla visita a Los Palacios Nazaríes. Potete prenotare i biglietti presso il sito web ufficiale dell’Alhambra a questo link.
Nell’eventualità che non vi siano più biglietti disponibili sul sito web ufficiale dell’Alhambra vi sono due soluzioni possibili:
- Comprare la Granada Card che permette di accedere gratuitamente alla maggior parte dei monumenti e attrazioni della città e avere tutti i mezzi pubblici gratuiti. Potete comprarla online, prenotare online l’ingresso a Los Palacios Nazaríes e ritirare la Card in uno dei punti di ritiro segnalati sul sito. Mi raccomando di stampare e portare con voi la prenotazione per accedere all’Alhambra.
- Vi lascio il link per leggere tutte le informazioni.
- Partecipare ad un tour di gruppo. Secondo me, tra le due, è l’opzione meno conveniente. Spesso i tour operator se ne approfittano, proponendo cifre spropositate.
2) Albayzín
L’ Albayzín è uno di quei quartieri in cui perdersi tra profumi, colori e atmosfere inedite. Entrarvi è come fare un viaggio in Oriente tra spezie, teierie e narghilè. L’Albayzín era un tempo il quartiere dei mori. Il suo splendore architettonico, ricco di patii, monumenti e affacci panoramici, è stato premiato dall’UNESCO nel 1984 ed oggi il quartiere Albayzín è Patrimonio dell’Umanità.
Al suo interno sorgono i Bagni Arabi, la Chiesa di San Salvador, il Museo Archeologico e il Mirador de San Nicolás.
L’eredità araba qui è forte e chiara e risuona nelle vie arzigogolate e affascinanti, dove è facile perdersi; una su tutte la famosa “Calle de las teterias" ovvero Calle Calderería Nueva. In questa strada si susseguono negozi di souvenir arabi, bancarelle dove acquistare spezie, ma soprattutto tantissime teierie in cui degustare dolcetti al miele, bere ottimo tè e godere di un’atmosfera da Le mille e una notte.
Una passeggiata qui e una sosta in una delle tante teierie è il modo perfetto per concludere una giornata a Granada.
La Catedral Metropolitana de la Encarnación è un altro gioiello di Granada, costruita nel 1492 nel cuore della città con l’intento di imitare la Cattedrale di Toledo. Splendida e scenografica la sua facciata in stile barocco, opera di Alonso Cano, così come gli interni costruiti dall’architetto De Siloe, in stile gotico-rinascimentale. Da visitare anche la Cappella Reale, adiacente alla Cattedrale, commissionata dai sovrani Isabella e Ferdinando per conservare i loro resti dopo la morte. La Sacrestia custodisce opere di Botticelli e del Perugino.
Granada, ovviamente, non si esaurisce qui. C’è moltissimo altro da visitare. Presto dedicherò un post unicamente a Granada, nel frattempo continuiamo il nostro viaggio in Andalusia spostandoci nella deliziosa Cordoba.
Che cosa vedere a Cordoba in un giorno
1) La spettacolare Mezquita Catedral
Cordoba richiama turisti da tutto il mondo non solo perché è una cittadina deliziosa (mi ricorda una Barcellona in miniatura per certi aspetti), ma soprattutto perché ospita uno dei monumenti più spettacolari al mondo: la Mezquita Catedral! La grande moschea di Cordoba, oggi Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima in Cordova, è l’esempio perfetto di coesistenza tra l’architettura gotica e rinascimentale con quella arabo-islamica.
Testimonianza, insieme a La Giralda di Siviglia e a La Aljefería di Saragoza, della presenza islamica in Spagna dall’VIII al XIII secolo.
L’edificio ospita al suo interno oltre 800 colonne in marmo che sostengono due archi dove il rosso dei mattoni si alterna al bianco della pietra. Il gioco delle colonne è magico e sembra perdersi all’infinito. Vi sembrerà di essere dentro un bosco.
Meravigliosa e imponente anche la Cappella Reale decorata con stucchi mudéjar. Entrare nella Mezquita significa fare un viaggio nel tempo, toccare con mano epoche passate.
2) I 12 patii del Palacio de Diana
Camminando per le stradine andaluse non perdete l’occasione di sbirciare tra le porte delle abitazioni: quasi tutte hanno un patio immerso nei fiori. Se volete immergervi nel vero clima andaluso, tra alberi di arancia e fiorellini, vi consiglio di visitare il Palacio de Diana che ospita ben dodici patii uno più bello dell’altro. Ciascun patio è differente dal precedente, ciascuno ricco di piante, fiori, cascate e labirinti. Davvero stupendi!
3) Fotografare la famosa via dei fiori e perdersi per la juderia
Una delle immagini più ricorrenti di Cordoba racchiude la famosa via dei fiori, la Calleja de las flores. Un vicolo stretto stretto tinteggiato di bianco in cui sono appesi una marea di vasi da cui si sporgono tanti fiorellini colorati. Oggi la strada è super turistica, ma piacevole da attraversare. Non soffermatevi alla Calleja de las flores ma proseguite esplorando tutto il quartiere della juderia, il quartiere ebraico della città. Camminate per il dedalo di stradine, tra piazzette e porticine colorate, ammirate la Sinagoga in tipico stile mudèjar e respirate la vera essenza andalusa.
4) Il Ponte Romano
Dichiarato nel 1984 patrimonio dell’Umanità UNESCO, il ponte romano di Cordoba così imponente e maestoso attraversa le acque del fiume Guadalquivir. Venne costruito nei primi anni del I secolo a.C. e per due millenni è stato l’unico ponte attraversabile a piedi.
Agli estremi del ponte sorgono la Torre di Calahorra e la Puerta del Puente, strutture poste a scopo difensivo.
Se volete anche qualche indirizzo culinario per mangiare bene a Cordoba e qualche informazione in più, vi consiglio di leggere il mio articolo dedicato a Che cosa vedere a Cordoba in un giorno.
Che cosa vedere a Siviglia
Siviglia è la regina indiscussa dell’Andalusia. Calda, accogliente, magica. Una di quelle città che ti abbracciano e che non ti stancheresti mai di visitare. Mi ricordo perfettamente la sensazione di serenità che ho provato mentre camminavo di sera tra i suoi vicoli illuminati. Un labirinto dipinto di bianco e ocra. Un’atmosfera quasi surreale.
Mi piacerebbe dedicare un intero articolo su che cosa vedere a Siviglia e vi prometto che presto lo scriverò. Intanto vi consiglio qualche luogo speciale da non perdere assolutamente:
1) Il Real Alcazar
Dallo stile prettamente moresco, romanico e barocco, il Real Alcazàr è un insieme di palazzi, stanze comunicanti, giardini rigogliosi ed infinite sorprese. Entrarvi è come fare un viaggio nel tempo.
Il Real Alcàzar, infatti, era un’ antica fortezza costruita dai mori in tipico stile mudèjar. Successivamente divenne la residenza dei califfi Almohadi ed infine dimora dei regnanti di Spagna.
Di secolo in secolo, ogni “padrone di casa” apportava modifiche a questa splendida struttura fino a trasformarlo nel Real Alcàzar che vediamo oggi.
Attraverso un susseguirsi di stanze finemente decorate, gallerie, saloni maestosi ecco che si arriva al lussureggiante e rigoglioso giardino reale. Davvero meraviglioso!
2) Plaza de Espana e El Parque de Maria Luisa
Quando si pensa a Siviglia è difficile non pensare a Plaza De Espana. Con i suoi 50.000 metri quadrati di superficie ad opera dell’architetto Aníbal Gonzáles la scenografica piazza venne concepita come un grande teatro all’aperto.
La sua forma circolare rappresenta l’abbraccio della Spagna alle antiche colonie. Godetevi una passeggiata in questa splendida piazza e proseguite nei giardini di Maria Luisa. I giardini sono pubblici, rigogliosi e ricchi di scorci da cartolina dove godersi un po’ di sole e di serenità nel silenzio della natura. Tra fontane, viali alberati, aiuole piene di fiori e piccole cascate, questi giardini sono la vera ricchezza per i cittadini e i turisti in visita.
3) La Cattedrale di Siviglia e La Giralda
Dedicata a Santa Maria, la Cattedrale di Siviglia sorge su un luogo un tempo occupato da una moschea del XII secolo di cui oggi si conservano il minareto (ovvero La Giralda) e il patio de Los Naranjos. L’antica moschea fu trasformata in cattedrale ma non era abbastanza grande e imponente per simboleggiare la potenza di Siviglia e dei re cattolici. Per questo motivo fu demolita e fu costruita una nuova cattedrale che per secoli è stato il terzo edificio cristiano più grande del mondo. Anche La Giralda ha sicuramente il suo fascino. Con i suoi 97 metri di altezza è un incredibile esempio di architettura musulmana tra intrecci che sembrano ricami, campane in bronzo e archetti. Salite fino alla cima per godere di una vista spettacolare su tutta la città.
4) Metropol Parasol
PC Tom Podmore |
Di tutta altra epoca è lo scenografico Metropol Parasol, costruito nel 2011 in Plaza de la Encarnación su progetto dello studio Jurgen Mayer H. Architects. La struttura, interamente in legno, ebbe la funzione di riqualificare la piazza dandole nuova vita. L’aspetto così scenografico permette non solo di attirare i turisti ma anche di creare ombra ed essere allo stesso tempo luogo di ritrovo per i cittadini.
Per godere di un bellissimo panorama vi consiglio di salire sul Metropol Parasol così da ammirare tutti i monumenti più importanti della città. Il prezzo per salirvi è di 3 euro.
Da vedere anche di notte.
Viaggio in Andalusia: che cosa vedere e che cosa fare a Cadice
Cadice è considerata la città più antica d’Occidente, la sua fondazione risale al tempo dei fenici ed è ricordata come la città da cui Colombo partì per il suo secondo viaggio verso il Nuovo Mondo. Cadice è un labirinto di stradine colorate, è il profumo dell’oceano che si fa largo tra i banchi del Mercato Centrale nell’ora di punta. Cadice ricorda una città portoghese, un po’ decadente ma vivace la domenica mattina. E ricorda Ortigia, con i suoi vicoli colorati e dispersivi.
È strutturata come un’isola, un piccolo mondo a parte ai confini d’Europa.
Dedicatele almeno due giorni e non perdetevi per nulla al mondo la cucina locale, tra tapas, sardine fritte e tinto de verano.
1) La Cattedrale Santa Croce sul Mare.
La Cattedrale è il simbolo di Cadice e autentica meraviglia architettonica. Costruita a partire dal 1716 è una tappa imperdibile della bella cittadina spagnola, anche perché è situata proprio nel cuore della città. A distinguerla, oltre l’estetica molto imponente, è la sua cupola ricoperta di azulejos dorati, visibile anche dalla spiaggia.
Se desiderate ammirare la città dall’alto e scattare belle fotografie panoramiche, potete salire sul Campanile della Cattedrale.
2) Mangiare al mercato alimentare di Cadice.
La Spagna si distingue da sempre per la numerosa presenza dei suoi mercati alimentari. Ogni cittadina vanta uno o più mercati alimentari, soprattutto coperti, dove perdersi tra profumi e prelibatezze. Luoghi che rispecchiano spesso la personalità della città o del quartiere in cui si trovano. I mercati alimentari spagnoli sono una mia grande passione, per questo motivo è stato facile inserire anche quello di Cadice nel mio itinerario, specialmente per una pausa pranzo speciale.
Il Mercato Centrale di Cadice venne inaugurato in Plaza de la Libertad nel 1838. É formato da due spazi: uno centrale in cui si trovano i 57 banchi alimentari di prodotti freschi ed un altro che incornicia il primo, formato da piccole botteghe alimentari perfette per una pausa pranzo gustosa, magari durante il weekend.
Le botteghe sorgono sotto i portici e offrono il meglio della cucina spagnola: dalla paella al pesce fresco cucinato in tutti i modi, ottime birre e molto altro ancora; l’ideale è fermarsi in più di uno stand così da assaggiare un po’ di tutto.
Presto scriverò un post su dove mangiare a Cadice per colazione, pranzo e cena. Vi avverto che un indirizzo per mangiare tapas è da non perdere!
3) Una passeggiata in riva all’oceano
I cittadini di Cadice considerano la loro città come il punto più estremo d’Europa. Nonostante la vista sull’Oceano non sia imponente come si possa immaginare, una volta a Cadice non mancate di regalarvi una passeggiata lungo la costa facendo tappa al Castillo de San Sebastian raggiungibile attraverso una sorta di cinta muraria percorribile.
L’atmosfera da queste parti è distesa e ricca di punti panoramici. Non mancano i bar dove fare una pausa, magari al tramonto.
4) La vista panoramica dalla Torre Tavira
Per i desiderosi di un’altra vista panoramica dall’alto, da non perdere quella dalla Torre Tavira. L’edificio è situato in una delle zone più alte della città e la Torre si trova a 45 metri di altezza sul livello del mare, proprio per questo è stata nel 1778 la torre di vedetta ufficiale del porto gaditano. Anche in questo caso la vista domina tutta la cittadina, regalando anche uno splendido affaccio sull’Oceano Atlantico.
Se visitate la Torre Tavira unicamente per la vista panoramica, non mancate di soffermarvi sulla Camera Oscura che si trova al suo interno. La Camera Oscura proietta un’immagine in tempo reale di ciò che sta accadendo all’esterno. Super affascinante!
L’ingresso alla Torre Tavira è a pagamento e costa 6 euro.
Che ne dite di questo viaggio in Andalusia? Partireste subito?
Spero che questo articolo vi sia piaciuto e vi possa essere utile per pianificare un viaggio in Andalusia. Fatemi sapere, mi raccomando!
Vi mando un abbraccio
Carlotta
6 commenti
L andalusia è meravigliosa l ho potuta visitare più volte sia ai tempi del mio Erasmus in portogallo fino all anno sabatico di mia sorella a sevila, una delle volte in cui l ho visitata abbiamo scoperto questo musicista el arrebato i cui suoni per me si abbinano perfettamente alla sua terra..l hai mai sentito? Quest anno pensa mio fratello è stato a fine ottobre e ha trovato la neve..incredibile specialmente s epenso alla prima volta in cui sono stata a sevilla..dicembre in t shirt in europa..indimenticabile per me!
RispondiEliminauna cosa indimenticabile di questa regione poi per me sono le piante di aranci che ne caratterizzano tantissimo i viali !
Ciao, leggo soltanto adesso il tuo commento. Scusami!
EliminaHo avuto dei problemi con le notifiche.
Non conosco il musicista, devo assolutamente cercarlo!
Grazie mille per la dritta!
Il clima è davvero incredibile e non stento a credere che a dicembre fossi in maglietta! Pensa che a Granada ho trovato 8 gradi mentre a Cadiz 20!
Per me l'Andalusia è uno di quei luoghi che non stancano mai e gli alberi di aranci...che meraviglia!
Un abbraccio
Carlotta
Complimenti per le foto. Bellissime. Penso che riprendano molto bene "L'Andalusia".
RispondiEliminaGrazie di cuore, Sonia.
EliminaBellissimo articolo, Carlotta! Come sempre fornisci informazioni utili e invogli subito a partire. Siviglia è un sogno!
RispondiEliminaGabriele
Grazie di cuore, Gabriele! Sono felicissima ti averti ispirato un viaggio in Andalusia:)
EliminaGrazie della tua visita,
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