Come creare un taccuino da viaggio: ispirazioni e consigli

Come creare un taccuino da viaggio 

Creare un taccuino da viaggio è sempre stato uno di quei propositi creativi che non ho mai avuto occasione di mettere in pratica. Ho sempre pensato ci volesse un talento incredibile per creare collage di disegni, parole e fotografie che potesse avere un senso. Grazie al cielo sabato scorso sono stata smentita.
Da pochissimi mesi mi sono avvicinata agli acquerelli e ho scoperto un universo colorato che, abbinato a buona musica di sottofondo, è in grado di trasportarmi in un’atmosfera totalmente rilassata e di pace. Come un mondo a parte.
Fin da bambina mi è sempre piaciuto disegnare, fotografare, creare. Immaginatevi associare questo mondo, fatto di istinto e creatività, alla dimensione del viaggio. 

Credit: @a.aradilla

Con aspettative alle stelle e tanta voglia di fare, sabato scorso ho partecipato al Tour  “Taccuino Veneziano” organizzato dalle blogger Martina e Agnese, in collaborazione con Artès. 

Di speciale questo tour aveva soprattutto due cose: 
Si è svolto totalmente in una Venezia sconosciuta e non turistica. Una Venezia silenziosa, quasi deserta. Bellissima. 
Includeva la possibilità di creare un taccuino da viaggio durante tutto il tour. 

Ho sempre pensato al taccuino da viaggio come una intima opera d’arte, qualcosa su cui prendere nota, un indirizzo, una sensazione, o semplicemente scrivere un ricordo felice. Qualcosa che richiedesse dedizione e tempo.
Un tempo il taccuino da viaggio era il compagno fidato di scrittori ed esploratori. 
Non avevano nient’altro per certificare un luogo, se non le proprie parole e i propri disegni. Oggi tendiamo a documentare e condividere tutto fin troppo, ogni minimo particolare viene esposto ad un pubblico e al suo giudizio, talvolta superficiale e distratto. Lo sguardo fugace su una Storia di Instagram, un like su Facebook di un bel paesaggio.

Riportare le nostre sensazioni più intime e private ad una dimensione cartacea solo nostra mi sembra una forma incredibilmente romantica e nostalgica di vivere un viaggio. 
Non dobbiamo paragonarci a nessuno, ma sentire il viaggio unicamente con i nostri “sensi” e farne memoria. Scriviamo, documentiamo, non per gli altri ma per noi stessi. Scriviamo per ricordare, per sentire, per amplificare una sensazione. 

Vi chiederete adesso: “Ma come si crea un taccuino da viaggio?”

Credit: @ilhaopaper

Grazie ai preziosi consigli di Silvia, la nostra guida durante il tour veneziano, ho capito solo adesso come creare un taccuino da viaggio, ma soprattutto ne ho capito il senso ed il valore.

Per creare un taccuino da viaggio, per prima cosa, dobbiamo avere…un taccuino! 
Può essere il classico libriccino dalle forme ridotte, così come un’agenda, un quaderno o un classico block-notes. Dipende da voi. 
Da come vi sentite comodi e dall’idea che vi siete fatti, se l’avete, di come vorreste comporre il vostro carnet de voyage. 
Un consiglio: non sceglietelo troppo grande o troppo pesante. Dovendolo avere facilmente “sotto mano” e portarlo in giro insieme a voi durante il viaggio, deve essere il meno ingombrante possibile.

Credit: @merelijournals


Approcciarsi al taccuino nel modo più fedele a noi stessi: con la scrittura, con il disegno, con la fotografia, con la poesia, con la musica. Tutto insieme o con modi differenti da questi. Qualunque forma ci faccia sentire bene e a nostro agio. 

Il Taccuino prende vita fin da subito. 
Come ha detto Silvia, basta anche solo inserire tra le pagine lo scontrino della colazione che abbiamo fatto alla stazione prima di prendere il treno. 
Quello è un inizio. È già un ricordo. 
Possiamo decidere di comporre il taccuino da viaggio anche prima di partire, magari attaccando la mappa dell’itinerario che percorreremo, oppure scrivendo una frase legata all’avventura che sta per cominciare.

Darsi il tempo di ascoltare, vedere, sentire. 
Ciò che ho apprezzato tanto di questo tour è stata la possibilità di avere tempo. Di solito i tour organizzati hanno un programma stretto e ben scandito. 
Non c’è un minuto da perdere! 
Durante il tour di sabato, invece, Silvia ci regalava continuamente dei momenti tutti per noi per osservare i dintorni e per cogliere quei dettagli che solo noi, con la nostra personale sensibilità, avremmo colto
Dettagli, profumi, colori e sensazioni in grado di catturare la nostra attenzione e quindi da meritarsi un posto tra le pagine del taccuino.

Fermarsi un momento e guardarsi intorno per capire dove siamo e che cosa proviamo. È questa, secondo me, l’essenza di avere un taccuino da viaggio.
Non tanto la memoria che crea e che sarà bellissimo far riaffiorare dopo tanto tempo, ma l’occasione di sentire il viaggio, il luogo, o la compagnia con cui siamo. 
Sentire qualcosa e dunque darle valore trasmettendola sul taccuino.

Il taccuino da viaggio forse è solo una scusa per apprezzare ancora di più l’esperienza che stiamo vivendo. 

Credit: @abbeysy

Il Taccuino da Viaggio non finisce una volta terminato il viaggio. Continua. Possiamo interpretare i nostri appunti presi durante il viaggio come delle riflessioni da approfondire una volta tornati a casa. Possiamo continuare a decorarlo, magari attaccando le fotografie stampate successivamente.


Se non avete un viaggio in programma a breve e avete comunque voglia di provare a creare un taccuino da viaggio, potete provare anche nella vostra città.
Magari durante il weekend mentre esplorate un nuovo quartiere o visitate un luogo dove non andavate da tanto tempo, potete concedervi il tempo di osservare ciò che vi circonda con occhi diversi e capire che cosa segnarvi tra le pagine e che cosa merita essere ricordato. Disegni, pensieri, sensazioni saranno i vostri compagni di viaggio! 

Se cercate qualche ispirazione e siete appassionati, come  e, di acquerelli vi consiglio di seguire Alicia Aradilla. Qui il suo profilo Instagram.
È una ragazza spagnola che compone interi quaderni di disegni ad acquerelli raffiguranti le mete dei suoi viaggi. Dei veri piccoli capolavori tascabili!

Se volete qualche foto-ispirazione, vi lascio il link della mia bacheca Pinterest con tante fotografie dedicate ai taccuini da viaggio &Co.

Credit: @thatyukicheng


Spero che questo articolo vi sia piaciuto e vi abbia fatto venire un po’ di voglia di provare a creare un taccuino da viaggio. 
Ringrazio Martina e Agnese per il bellissimo tour organizzato e Silvia di Artès per le ispirazioni creative.
Se vi va di condividere questo articolo a me fa super piacere e se vi va di seguirmi su Facebook, Instagram e Twitter...vi aspetto!

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3 commenti

  1. Che meraviglia i taccuini in foto. E' una splendida idea, soprattutto per il ricordo che lasciano. Ti dirò, io ho taccuini per tutto: uno per le ricette provate, uno per le cose da fare, un'altro per i racconti e le ispirazioni... In più, per i miei viaggi ma non solo, ho una "scatola dei ricordi" con scontrini, biglietti, piccoli oggetti. Per me è un vero e proprio tesoro, e immagino che sarebbe lo stesso con un taccuino dove annotare anche le sensazioni del momento. Bella idea, grazie!

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  2. Dev'essere bellissimo creare un taccuino di viaggio, terrò in considerazione l'idea per le mie prossime vacanze! Ho quadernini sparsi dappertutto, li uso per ogni cosa, ma per i viaggi mai. Chissà che bello sfogliarli dopo qualche anno! :D Io ho una "scatola dei ricordi" (ormai di svariati kg!) che contiene scontrini, biglietti, mappe... di tutto! Però in un taccuino sarebbero molto più organizzati. :) Grazie per le dritte!

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    1. Grazie Jessica!
      Anche io sono una fanatica dei quaderni, ne ho di tutti i tipi! Ho scoperto da poco il taccuino da viaggio e mi si è aperto un mondo! :) Poi è bellissimo sfogliarli dopo tanto tempo e ripercorrere itinerari e sensazioni.

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