Atene: guida per viaggiatori curiosi.
15:29:00
Come vi avevo già anticipato su facebook, il
mio amico Bad è partito per la Grecia per tre mesi per un Erasmus. Ho colto la
palla al balzo per chiedergli di scrivere un breve articolo sulla situazione
attuale in Grecia, rivolto soprattutto a tutti coloro che stanno per
trascorrervi un periodo di vacanza. Lorenzo mi ha stupita perché, oltre a
raccontare la situazione sociale REALE, ci ha fornito una breve guida
UTILISSIMA per visitare e capire ATENE.
Che dire, grazie Baddy!!!
La borsa
crolla, i boschi bruciano, la gente si dispera, le banche chiudono, gli
anarchici strepitano, i nazisti menano… Sono ormai mesi che ogni santo giorno
la radio, i giornali, la tv, internet si sfidano a chi riesce a ritrarre con la
massima drammaticità ed esasperazione la vita quotidiana della mastodontica
capitale greca, nella quale quattro milioni di persone sembrano vivere
costantemente tra l’angoscia e la rassegnazione, preda di un fato ineluttabile
che potrebbe schiacciarle in qualsiasi momento.
Ma davvero
la situazione ad Atene è così terribile? E il turista che sta per recarvisi,
cosa troverà? E cosa rischia?
Ecco quindi una piccola guida introduttiva alla città, con
l’augurio che possa servire a chi non vi si è mai recato prima, per ridimensionare la vena apocalittica della stampa e per fornire adeguate informazioni a chi desidera conoscere
le nozioni basilari e i luoghi più indicati per trascorrere un piacevole
soggiorno.
Per
primissima cosa, è tristemente necessario rompere l’incantesimo di chi, non
avendovi mai messo piede, la sogna monumentale o evocativa come le più famose
capitali europee. Non caricatevi di aspettative, perché saranno presto
disilluse: Atene è, a prima vista, una città brutta, bruttissima.
I panorami
che si colgono dalle numerose colline inglobate nel tessuto urbano offrono
un’immagine impietosa: l’impressione è quella di trovarsi al cospetto di una
titanica mole di cemento colata dai monti dell’Attica e solidificata in forme
irrazionali, che nel tragitto verso il Pireo sembra aver controvoglia
risparmiato solo le già citate colline e i rari giardini, sparute isole verdi
all’interno di un accecante mare bianco.
Il primo
impatto con la città può generare sconforto, ma non deve demoralizzare il
viaggiatore determinato: Atene saprà appagarvi quando meno ve lo aspettate.
IL CLIMA:
Il caldo ateniese
è proverbiale. L’umidità è fortunatamente contenuta, ma le nuvole
in cielo sono un’autentica rarità e le montagne che circondano la città non
lasciano filtrare neanche un alito di vento; un torrido sole vi accompagnerà
tutti i giorni fino alla fine di settembre, con le temperature che
raggiungeranno i trenta gradi già nelle prime ore del mattino.
I TRASPORTI:
I trasporti
pubblici sono di buon livello. Il fiore all’occhiello è la recente metropolitana,
dotata di tre linee efficienti e frequenti.
Il traffico
su rotaia ha notevolmente alleggerito quello stradale, pertanto anche spostarsi
in autobus può risultare oggi conveniente. Il problema comunque non dovrebbe
porsi, visto che, una volta giunti in centro, le distanze possono essere
coperte a piedi senza eccessiva difficoltà.
L’ACROPOLI:
La città si
presenta male, è vero. Ma Atene non è fatta per chi si fida delle prime
impressioni. Questo vale anche quando si sale al suo straordinario cuore
storico: l’Acropoli domina la città con maestosità e possanza, e la sua
sola visione da lontano provoca stupore.
Tuttavia
anche l’impatto con il sito archeologico più visitato del mondo può deludere,
se non si è preparati. Innanzitutto è necessario pianificare con attenzione
l’orario della visita. Raccomando la visita alle prime ore del mattino o dopo
le cinque del pomeriggio (l’orario estivo va dalle 8 alle 20).
Un altro
problema inevitabilmente connesso all’Acropoli è il suo stato di conservazione.
Il sito non è certo in pericolo, ma potrà indispettirvi vedere ogni singolo
edificio, dal Partenone al Tempio di Atena Nike, fino agli
spettacolari Propilei, sostenuto da impalcature e circondato da gru, e
nessun apparente progresso in atto nei piani di restauro. Se però accetterete
questi difetti, la visita all’Acropoli non potrà deludervi sotto alcun altro
aspetto! E, se non siete già stanchi, non dimenticate di completare la visita
entrando nei due splendidi teatri sottostanti, quello di Dioniso e quello
di Erode Attico: molti turisti già soddisfatti di ciò che hanno appena visto
tendono a snobbarli… non commettete questo errore!
Ai piedi
dell’Acropoli, la musica non sembra cambiare: sono molte, purtroppo, le
vestigia dell’antichità impacchettate o racchiuse all’interno di sbarre
protettive. E’ il caso dell’agorà romana e dell’adiacente Torre
dei Venti, splendida costruzione ellenistica interamente coperta da un telo
verde e in attesa di restauri. Ma se i tesori dell’antichità si nascondono ai
turisti, altri piccoli gioielli più recenti non hanno paura ad aprirsi agli
stranieri. Si tratta delle chiesette bizantine, tutte risalenti ad un poco
conosciuto “piccolo rinascimento” ateniese avvenuto intorno all’anno Mille.
Sorprendentemente minute, appaiono come per incanto dietro agli angoli e
persino nel bel mezzo delle strade, come nel caso della splendida Kapnikaréa,
infrangendo di colpo il grigiore degli edifici moderni.
IL CENTRO STORICO E LA NOTTE:
Buona parte
del centro storico è fortunatamente pedonalizzata. La centralissima Ermou e
le sue traverse offrono, a modo loro, uno spettacolo degno di nota.
Affollatissime già durante il giorno, al calar della sera si riempiono fino
all’inverosimile di turisti stranieri, i cui sguardi si perdono in questa
sequenza apparentemente infinita di ristoranti tipici e negozietti di souvenir
tutti uguali; punto nevralgico di questo paradiso del turista è Monastiraki,
una piccola piazza che offre una bella veduta sull’Acropoli e su alcuni
monumenti di età romana. La Dzamì tou Pazarou, piccola moschea che domina
la piazza aggiunge un tocco di esotismo alla scena: insomma, potrete dire di
essere in una piccola Marrakech…!
Ugualmente
affollata di notte, ma assai più tranquilla al mattino, è la Plaka, il
celebre quartiere settecentesco racchiuso tra le vie centrali e l’Acropoli. Se
siete rimasti turbati dall’aspetto caotico della città moderna, rifugiatevi in
questo piacevole luogo: troverete un’atmosfera totalmente diversa, un ambiente
tanto più intimo e caratteristico quanto più ci si allontana dal centro e ci si
smarrisce tra i vicoli risalendo il crinale della collina. Sono proprio le
stradine più alte che vi garantiranno gli scorci più belli, una realistica
illusione di aperta campagna, fatta di casupole, orticelli e gatti randagi, che
contrasta in modo sorprendente con le poderose mura dell’Acropoli, poche decine
di metri sopra di voi.
I MUSEI:
Una breve
nota sui musei: visitare Atene senza entrare nei musei è un po’ come prendere
un caffè al bar dello stadio senza guardare la partita. Ovviamente, se avete a
disposizione solo poche ore, non ne vale certo la pena! Ma se avete intenzione
di soffermarvi più a lungo, saprete senza dubbio che il Museo Archeologico
Nazionale è una mèta obbligata: il consiglio è di dedicarvi un pomeriggio
intero.
E ora
l’ultimo capitolo, il più delicato. Quanto è sicura Atene in questo periodo di
crisi? La povertà raccontata dai media è davvero tangibile?
E’
necessario, anzitutto, premettere che nessun quartiere del centro o delle zone
immediatamente limitrofe, cioè quelle a portata di turista, può verosimilmente
definirsi pericoloso. Al massimo, può essere considerato degradato. La zona
centrale della città è molto eterogenea in quanto a stato di conservazione,
tenore di vita e vocazione turistica, e sorprende veder cambiare completamente
il volto di un quartiere semplicemente svoltando l’angolo della strada.
Per
concludere, cosa dovrà fare il turista per apprezzare al meglio questa città?
In fondo, come avrete ormai realizzato, Atene è una città
difficile da comprendere a chi vi si avvicina con superficialità. Non è
in grado di soddisfare chi, attratto dalla sua fama e dalla sua leggenda, vi si
reca sperando di trovare una metropoli europea coinvolgente, monumentale
ed architettonicamente unitaria come Parigi, Roma o Barcellona.
Atene vuole
che il turista si trasformi in un viaggiatore maturo e consapevole: costui
dovrà scrollarsi di dosso le pretese di vedersi servito e riverito, e dovrà
farsi carico delle proprie responsabilità.
3 commenti
Bellissimo articolo! Complimenti!! Grande scrittrice!
RispondiEliminaSarò lì per qualche giorno tra un mesetto.
RispondiEliminaNon ho aspettative perché l'ho già vista di sfuggita anni fa e in effetti ricordo tanto cemento.
Questo post però mi ha dato qualche bella dritta (e speranza;-), grazie! :-)
Sono davvero molto contenta che ti sia stato d'aiuto!
EliminaBuona Grecia ;-)
Carlotta.
Grazie della tua visita,
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