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Atene: guida per viaggiatori curiosi.
Guida di Atene per Viaggiatori curiosi
Come vi avevo già anticipato su facebook, il mio amico Lorenzo è partito per la Grecia per tre mesi per un Erasmus.
Ho colto la palla al balzo per chiedergli di scrivere un breve articolo sulla situazione attuale in Grecia, rivolto soprattutto a tutti coloro che stanno per fare un viaggio ad Atene.
Lorenzo mi ha stupita perché, oltre a raccontare la situazione sociale REALE, ci ha fornito una guida per visitare Atene e capirla in tutte le sue sfaccettature.
La borsa
crolla, i boschi bruciano, la gente si dispera, le banche chiudono, gli
anarchici strepitano, i nazisti menano… Sono ormai mesi che ogni santo giorno
la radio, i giornali, la tv, internet si sfidano a chi riesce a ritrarre con la
massima drammaticità ed esasperazione la vita quotidiana della mastodontica
capitale greca, nella quale quattro milioni di persone sembrano vivere
costantemente tra l’angoscia e la rassegnazione, preda di un fato ineluttabile
che potrebbe schiacciarle in qualsiasi momento.
Ma davvero
la situazione ad Atene è così terribile? E il turista che sta per recarvisi,
cosa troverà? E cosa rischia?
Ecco quindi una piccola guida per visitare Atene con l’augurio che possa servire a chi non vi si è mai recato prima, per ridimensionare la vena apocalittica della stampa e per fornire adeguate informazioni a chi desidera conoscere le nozioni basilari e i luoghi più indicati per trascorrere un piacevole soggiorno.
Ecco quindi una piccola guida per visitare Atene con l’augurio che possa servire a chi non vi si è mai recato prima, per ridimensionare la vena apocalittica della stampa e per fornire adeguate informazioni a chi desidera conoscere le nozioni basilari e i luoghi più indicati per trascorrere un piacevole soggiorno.
Per
primissima cosa, è tristemente necessario rompere l’incantesimo di chi, non
avendovi mai messo piede, la sogna monumentale o evocativa come le più famose
capitali europee. Non caricatevi di aspettative, perché saranno presto
disilluse: Atene è, a prima vista, una città brutta, bruttissima.
I panorami
che si colgono dalle numerose colline inglobate nel tessuto urbano offrono
un’immagine impietosa: l’impressione è quella di trovarsi al cospetto di una
titanica mole di cemento colata dai monti dell’Attica e solidificata in forme
irrazionali, che nel tragitto verso il Pireo sembra aver controvoglia
risparmiato solo le già citate colline e i rari giardini, sparute isole verdi
all’interno di un accecante mare bianco.
Il primo
impatto con la città può generare sconforto, ma non deve demoralizzare il
viaggiatore determinato: Atene saprà appagarvi quando meno ve lo aspettate.
- Atene e il clima:
Il caldo ateniese
è proverbiale. L’umidità è fortunatamente contenuta, ma le nuvole
in cielo sono un’autentica rarità e le montagne che circondano la città non
lasciano filtrare neanche un alito di vento; un torrido sole vi accompagnerà
tutti i giorni fino alla fine di settembre, con le temperature che
raggiungeranno i trenta gradi già nelle prime ore del mattino.
- Come muoversi ad Atene:
I trasporti
pubblici sono di buon livello. Il fiore all’occhiello è la recente metropolitana,
dotata di tre linee efficienti e frequenti.
Il traffico
su rotaia ha notevolmente alleggerito quello stradale, pertanto anche spostarsi
in autobus può risultare oggi conveniente. Il problema comunque non dovrebbe
porsi, visto che, una volta giunti in centro, le distanze possono essere
coperte a piedi senza eccessiva difficoltà.
- L'Acropoli di Atene: cosa sapere.
La città si
presenta male, è vero. Ma Atene non è fatta per chi si fida delle prime
impressioni. Questo vale anche quando si sale al suo straordinario cuore
storico: l’Acropoli domina la città con maestosità e possanza, e la sua
sola visione da lontano provoca stupore.
Tuttavia
anche l’impatto con il sito archeologico più visitato del mondo può deludere,
se non si è preparati. Innanzitutto è necessario pianificare con attenzione
l’orario della visita. Raccomando la visita alle prime ore del mattino o dopo
le cinque del pomeriggio (l’orario estivo va dalle 8 alle 20).
Un altro
problema inevitabilmente connesso all’Acropoli è il suo stato di conservazione.
Il sito non è certo in pericolo, ma potrà indispettirvi vedere ogni singolo
edificio, dal Partenone al Tempio di Atena Nike, fino agli
spettacolari Propilei, sostenuto da impalcature e circondato da gru, e
nessun apparente progresso in atto nei piani di restauro. Se però accetterete
questi difetti, la visita all’Acropoli non potrà deludervi sotto alcun altro
aspetto! E, se non siete già stanchi, non dimenticate di completare la visita
entrando nei due splendidi teatri sottostanti, quello di Dioniso e quello
di Erode Attico: molti turisti già soddisfatti di ciò che hanno appena visto
tendono a snobbarli… non commettete questo errore!
Ai piedi
dell’Acropoli, la musica non sembra cambiare: sono molte, purtroppo, le
vestigia dell’antichità impacchettate o racchiuse all’interno di sbarre
protettive. E’ il caso dell’agorà romana e dell’adiacente Torre
dei Venti, splendida costruzione ellenistica interamente coperta da un telo
verde e in attesa di restauri. Ma se i tesori dell’antichità si nascondono ai
turisti, altri piccoli gioielli più recenti non hanno paura ad aprirsi agli
stranieri. Si tratta delle chiesette bizantine, tutte risalenti ad un poco
conosciuto “piccolo rinascimento” ateniese avvenuto intorno all’anno Mille.
Sorprendentemente minute, appaiono come per incanto dietro agli angoli e
persino nel bel mezzo delle strade, come nel caso della splendida Kapnikaréa,
infrangendo di colpo il grigiore degli edifici moderni.
- Il centro storico di Atene e la vita notturna:
Buona parte
del centro storico è fortunatamente pedonalizzata. La centralissima Ermou e
le sue traverse offrono, a modo loro, uno spettacolo degno di nota.
Affollatissime già durante il giorno, al calar della sera si riempiono fino
all’inverosimile di turisti stranieri, i cui sguardi si perdono in questa
sequenza apparentemente infinita di ristoranti tipici e negozietti di souvenir
tutti uguali; punto nevralgico di questo paradiso del turista è Monastiraki,
una piccola piazza che offre una bella veduta sull’Acropoli e su alcuni
monumenti di età romana. La Dzamì tou Pazarou, piccola moschea che domina
la piazza aggiunge un tocco di esotismo alla scena: insomma, potrete dire di
essere in una piccola Marrakech…!
Ugualmente
affollata di notte, ma assai più tranquilla al mattino, è la Plaka, il
celebre quartiere settecentesco racchiuso tra le vie centrali e l’Acropoli. Se
siete rimasti turbati dall’aspetto caotico della città moderna, rifugiatevi in
questo piacevole luogo: troverete un’atmosfera totalmente diversa, un ambiente
tanto più intimo e caratteristico quanto più ci si allontana dal centro e ci si
smarrisce tra i vicoli risalendo il crinale della collina. Sono proprio le
stradine più alte che vi garantiranno gli scorci più belli, una realistica
illusione di aperta campagna, fatta di casupole, orticelli e gatti randagi, che
contrasta in modo sorprendente con le poderose mura dell’Acropoli, poche decine
di metri sopra di voi.
- I Musei di Atene:
Una breve
nota sui musei: visitare Atene senza entrare nei musei è un po’ come prendere
un caffè al bar dello stadio senza guardare la partita.
Ovviamente, se avete a disposizione solo poche ore, non ne vale certo la pena!
Ma se avete intenzione di soffermarvi più a lungo, saprete senza dubbio che il Museo Archeologico Nazionale è una mèta obbligata: il consiglio è di dedicarvi un pomeriggio intero.
Ovviamente, se avete a disposizione solo poche ore, non ne vale certo la pena!
Ma se avete intenzione di soffermarvi più a lungo, saprete senza dubbio che il Museo Archeologico Nazionale è una mèta obbligata: il consiglio è di dedicarvi un pomeriggio intero.
In una splendida villa neoclassica lungo il viale Vassilissis, si trova invece il Museo Bizantino e Cristiano, una grande ed interessante esposizione di arte greca che spazia dall’età romana al XIX secolo.
- La sicurezza ad Atene in questo periodo storico:
E ora
l’ultimo capitolo, il più delicato.
Quanto è sicura Atene in questo periodo di crisi?
La povertà raccontata dai media è davvero tangibile?
Quanto è sicura Atene in questo periodo di crisi?
La povertà raccontata dai media è davvero tangibile?
È necessario, anzitutto, premettere che nessun quartiere del centro o delle zone
immediatamente limitrofe, cioè quelle a portata di turista, può verosimilmente
definirsi pericoloso.
Al massimo, può essere considerato degradato.
La zona centrale della città è molto eterogenea in quanto a stato di conservazione, tenore di vita e vocazione turistica, e sorprende veder cambiare completamente il volto di un quartiere semplicemente svoltando l’angolo della strada.
Al massimo, può essere considerato degradato.
La zona centrale della città è molto eterogenea in quanto a stato di conservazione, tenore di vita e vocazione turistica, e sorprende veder cambiare completamente il volto di un quartiere semplicemente svoltando l’angolo della strada.
Certamente si può parlare di chiaro successo per il centro storico, per le zone a sud e ad est dell’Acropoli, per il quartiere di Kolonaki e i viali adiacenti al Giardino Nazionale, in cui le case, le ville e i palazzi neoclassici sono tornati da qualche tempo a godere di ottima salute.
Più complessa è invece la situazione nei quartieri settentrionali, intorno a Piazza Omonia.
Già lungo via Venizelou-Panepistimiou, che collega il Parlamento alla piazza, si nota che la situazione cambia: nessuna interminabile coda agli sportelli dei bancomat, ma numerosissimi mendicanti (a volte molesti) stazionano sotto i portici di questa lunga arteria. Piazza Omonia è il vero centro del traffico automobilistico urbano e, sebbene architettonicamente sia abbastanza curata, sporcizia e degrado si fanno chiaramente notare.
Le zone a nord-ovest del centro, spopolatesi alla fine degli anni ’90, sono ora abitate da diverse comunità di origine asiatica, la più numerosa e meglio integrata delle quali è quella pakistana.
Più raccolte sono invece la comunità bengalese, che vive nella zona nord del centro storico, e quella cinese, che ha aperto un numero impressionante di negozi di abbigliamento lungo via Pireos-Tzaldari. Avendo passato la notte in questa zona, ho domandato agli albergatori se vi fossero problemi di ordine pubblico.
La risposta è stata negativa: da anni non si verificano più casi di microcriminalità, e tutte le zone del centro sono da considerarsi adeguatamente sicure per i turisti.
Tuttavia, dispiace osservare che proprio queste ultime zone siano rimaste escluse dai piani di risanamento edilizio, e molte belle case neoclassiche cadono ancora letteralmente a pezzi.
- Conclusioni su Atene e impressioni di Lorenzo:
Per concludere, cosa dovrà fare il turista per apprezzare al meglio questa città? In fondo, come avrete ormai realizzato, Atene è una città difficile da comprendere a chi vi si avvicina con superficialità. Non è in grado di soddisfare chi, attratto dalla sua fama e dalla sua leggenda, vi si reca sperando di trovare una metropoli europea coinvolgente, monumentale ed architettonicamente unitaria come Parigi, Roma o Barcellona.
Atene vuole
che il turista si trasformi in un viaggiatore maturo e consapevole: costui
dovrà scrollarsi di dosso le pretese di vedersi servito e riverito, e dovrà
farsi carico delle proprie responsabilità.
Quindi non lasciatevi spaventare dalla televisione e partite!
Grazie Lorenzo per questa interessante panoramica e per gli ottimi suggerimenti per visitare Atene.
Se l’articolo vi è piaciuto, lasciatemi un commento: mi fa piacere sapere che passate di qua!
Un abbraccio
Carlotta
3 commenti
Bellissimo articolo! Complimenti!! Grande scrittrice!
RispondiEliminaSarò lì per qualche giorno tra un mesetto.
RispondiEliminaNon ho aspettative perché l'ho già vista di sfuggita anni fa e in effetti ricordo tanto cemento.
Questo post però mi ha dato qualche bella dritta (e speranza;-), grazie! :-)
Sono davvero molto contenta che ti sia stato d'aiuto!
EliminaBuona Grecia ;-)
Carlotta.
Grazie della tua visita,
Se vuoi lascia un commento qui sotto:)