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San Gimignano: tra torri medievali, viste mozzafiato e bruschette.
Qualche giorno fa ho visitato uno dei borghi
più belli di tutta la Toscana: San
Gimignano, detta anche la “Manhattan
del Medioevo”.
Eh sì, perché una delle caratteristiche di San Gimignano è
proprio l’imponente presenza di torri alte e fitte come grattacieli.
In passato
ve ne erano circa 72, oggi invece se ne contano circa 13. Come mai
tutte queste torri?
Ai tempi del 1300 possedere una torre era
simbolo di prestigio e più la torre era alta e più simboleggiava quanto il
proprietario e la sua famiglia fossero benestanti e dunque potenti. Immaginate delle
vere e proprie “gare” a chi aveva la torre più alta!
Questa sorta di competizione tra le famiglie
più potenti di San Gimignano sembrava potesse avere una battuta d’arresto
quando nel 1255 un regolamento vietò a tutti i privati di erigere torri più
alte della Torre Rognosa (la torre più
antica di San Gimignano), detta anche Torre del Podestà, ai tempi
utilizzata come prigione.
La famiglia Salvucci, in risposta, fece
costruire due torri gemelle poco più basse dalla Torre Rognosa a dimostrazione
della propria potenza, nonostante il regolamento.
Se Torre Rognosa è la torre più antica del
borgo, Torre Grossa è la più alta. Entrambe
si trovano in Piazza Duomo, entrambe di fianco al Duomo di San Gimignano. Per
accedere all’interno della Torre Grossa è necessario entrare dentro il Palazzo Comunale. Un interessante
edificio al cui interno si trovano importanti cicli di affreschi a tema
cavalleresco ed una Pinacoteca. Se siete fortunati e trovate una bella giornata
di sole dalla cima della Torre Grossa potrete godere di una vista mozzafiato sulla campagna toscana.
Un altro punto panoramico, che vi consiglio
vivamente, lo trovate dalla Rocca di
Montestaffoli. La Rocca, restaurata nel ‘900, era una sorta di fortezza a
cielo aperto a pianta pentagonale, integrata da torrette ai suoi angoli.
Oggi è
rimasta unicamente una torretta da cui si gode di un incredibile panorama. Un affaccio a trecentosessanta gradi non
solo sui territori limitrofi ma anche sul centro di San Gimignano e le sue
torri.
Ciò che mi
ha colpito è stata l’atmosfera rilassata
che vi si respirava.
L’interno
della Rocca è arricchito da alberi di ulivo e da artisti di strada che suonano
musiche medievali ed espongono le proprie opere, il tutto in assoluta
tranquillità. Un posto decisamente
magico. D’estate vi sono rappresentazioni e concerti.
San Gimignano
è un borgo raccolto ed io, come sempre, vi consiglio di perdervi tra le stradine senza
fare troppa attenzione.
Sicuramente vi
ritroverete in Piazza della Cisterna,
di fianco a Piazza Duomo, nota ai più per essere stata sede di antiche botteghe
e taverne e per l’enorme pozzo ottagonale posto proprio al centro della piazza
stessa.
Non fatevi mancare una pausa gelato alla
famosa “Gelateria Del Dondoli”, vi
assicuro che ne vale la pena!
E se vi state chiedendo un buon posticino
dove mangiare, vi consiglio l’Enoteca “La
vecchia Nicchia”, in Via San Martino. Un luogo raccolto dove gustare
formaggi e salumi toscani, le famose bruschette (da urlo!) oppure un’ottima
ribollita.
L’idea in
più:
passeggiare lungo la cinta muraria che
racchiude San Gimignano, ammirando il panorama della Valdelsa, i “Torrioni”
medicei e le principali porte di accesso al borgo, come Porta San Giovanni o
Porta San Matteo.
Come
arrivare:
Da Firenze è
semplicissimo: vi basterà imboccare la Firenze-Siena ed uscire a Poggibonsi
Nord e poi seguire la segnaletica.
Molteplici
le zone adibite a parcheggio, a pochi metri dall’entrata del borgo. L’unico
neo: il costo del parcheggio, troppo elevato a mio avviso. (più di 2 euro all’ora!).
Se avete bisogno di altre informazioni sono a
vostra disposizione. Vi lascio anche l’indirizzo web del sito ufficiale :
www.sangimignano.com
3 commenti
Anche se costantemente invasa da turisti, San Gimignano è sempre bellissima e affascinante!!
RispondiEliminaCiao Agnese, durante lo scorso weekend pensavo di trovare tantissimi turisti, invece sono stata piacevolmente stupita. C'era un'atmosfera incredibilmente silenziosa e rilassata:) Ho avuto decisamente fortuna.
EliminaCarissima, Ti consiglio di visitare anche i vari borghi del Casentino,tra cui Papiano, Porciano, Poppi ed infine Molin di Bucchio.
RispondiEliminaAtmosfere incantevoli senza un turismo esasperato e che cucina. Tutti da Filetto a Stia.
Dino
Grazie della tua visita,
Se vuoi lascia un commento qui sotto:)