Il mio mese raccolto in un post: tutti i miei #31grazie.
Credo fermamente che cambiare prospettiva, sia mentale che fisica, porti sempre giovamento. Il cambiamento ci pone di fronte delle scelte, ci rende più consapevoli, ci fa crescere.
Ho cambiato casa, in questo ultimo mese, e sono tornata a vivere a Barcellona.
In molti mi hanno chiesto “perchè?” ed in molti non hanno ricevuto risposta.
Alcune decisioni le comprendiamo solo noi, perché solo noi sappiamo quando è il momento giusto per compierle.
Ho cambiato prospettiva, ho cambiato abitudini, ho cambiato strada, ho cambiato idea.
Mi ha fatto bene? Sì.
Ho vissuto un mese strano, a tratti malinconico, a tratti burrascoso, quasi sempre bellissimo, sempre irripetibile.
Davanti a me si sono palesati nuovi stimoli, nuove opportunità, e piccole grandi conquiste che ho cercato di raggiungere con tutte le mie forze. Ho avuto la sensazione di vivere davvero. E di questo non posso che essere grata.
Insieme a voi, giorno dopo giorno, ho dato forma al progetto dei #31grazie.
Un progetto nato sul web di cui avevo bisogno. Di cui avremmo bisogno un po’ tutti a dire il vero. Un progetto utile e a volte difficile. Se volete leggere il post eccolo qui.
In pratica, si tratta di fare caso (magari scrivendo, come ho fatto io) a ciò che ci ha fatto stare bene durante il giorno. Dalle piccole cose, un gesto, un momento, alle novità importanti.
Non importa l’importanza del momento. Importa rendersene conto.
Nella vita, di gesti eclatanti ed emozionanti magari non ce ne saranno moltissimi, ma ogni giorno qualcosa di cui essere grati sicuramente c’è.
Vi confesso, che alcuni giorni non è stato facile trovarli. Ma in questo post, ecco tutti i miei #31grazie.
I miei #31grazie, il mio mese, raccolti tutti in un post.
Scopriamoli insieme.
25 novembre
Tornare a casa e trovare il pranzo preparato da un’amica.
26 novembre
Tradurre il curriculum in spagnolo davanti a una carrot cake ed un ottimo cappuccino. (Grazie Marty!).
27 novembre
Le domeniche che piacciono a me: scoprire il mercatino di Natale de la Fira de Santa Llucia, perdermi nel Barrio Gotico- tra i suoi vicoli e tanta street art-, mangiare un panino al volo e arrivare fino al mare.
28 novembre
La quotidianità a Barcellona.
29 novembre
Scoprire angolini nuovi di un quartiere che credevi di conoscere.
30 novembre
L’attesa di un arrivo.
1 dicembre
Gli abbracci.
2 dicembre
Questa mattina ho visitato per la prima volta il Parco del Labirinto di Horta, il giardino più antico di Barcellona.
Si trova un po' fuori città ma è facilmente raggiungibile con la metro (Linea L3) in una manciata di minuti.
Il Parco è incantevole, immerso in un'oasi verde dove primeggia il famoso labirinto. Unite una giornata di sole ed il gioco è fatto!
Una splendida mattina alla scoperta di angoli nuovi di una città che non smette di stupirmi.
Ho scritto un articolo sul Parco del Labirinto di Horta, potete leggerlo qui.
Ho scritto un articolo sul Parco del Labirinto di Horta, potete leggerlo qui.
3 dicembre
Camminare tutto il giorno, macinare chilometri su chilometri, con un sorriso stampato sulla faccia e assaggiare un ottimo vietnamita. Il mio sabato.
Camminare tutto il giorno, macinare chilometri su chilometri, con un sorriso stampato sulla faccia e assaggiare un ottimo vietnamita. Il mio sabato.
4 dicembre
Musica rilassante, cappuccino e computer. Una domenica piovosa a scrivere in un cafè delizioso vicino casa.
5 dicembre
6 dicembre
Giornate che iniziano al mare. Giornate che sanno di estate.
Giornate in cui si gioca a beach volley in costume dimenticando che è dicembre. Barcellona oggi.
7 dicembre
Le risate e i cannoli siciliani oggi pomeriggio al corso di spagnolo.
8 dicembre
9 dicembre
Sto poco bene oggi.
Per cosa ringrazio? Per il miele artigianale comprato stasera in una botteghina nel quartiere Gracia, (uno dei miei preferiti).
Da notare il pigiama. Ah! I venerdì sera a Barcellona!
10 dicembre
Febbre tutto il giorno. Il mio #31grazie va a tutti "come stai?" ricevuti oggi.
11 dicembre
Stare meglio è il mio #31grazie di oggi. E il vostro?
12 dicembre
Entrare dopo 20 anni nella Sagrada Familia è un'emozione indescrivibile. INDESCRIVIBILE.
È come accedere ad un mondo fantastico, così colorato ed onirico.
Le forme sono perfette ed allo stesso tempo imprevedibili; le luci ed i colori sono magici.
Si respira un'atmosfera di quiete pura.
Tutto combacia anche quando niente è completo.
13 dicembre
Tornare a casa a piedi scoprendo vie insolite.
14 dicembre
Continuo ad imbattermi per caso in uno stupefacente street artist. Le sue opere mi guardano mentre cammino per il Gracia- uno dei miei quartieri preferiti qui a Barcelona.
Le trovo magnetiche, divertenti e bellissime.
Ecco perché il mio #31grazie va a Axe colours; ogni giorno mi sorprende e mi fa sorridere.
15 dicembre
Finire (quasi) i regali di Natale camminando per le strade di Barcellona.
16 dicembre
Perdermi di notte per il Barrio Gotico con il mio amico Alessandro.
17 dicembre
Fascino senza tempo nella Cattedrale di Barcellona. Poterci entrare quando fuori calano le luci rende tutto ancora più magico.
18 dicembre
La quiete, il vento, il tramonto rosa. Domeniche che non scorderò mai.
19 dicembre
20 dicembre
“Se non ti importa dove sei, non ti sei perso”.
21 dicembre
22 dicembre
Il calduccio di casa.
23 dicembre
Conoscere un fagottino pieno d’amore.
24 dicembre
Non c’è vigilia senza struffoli. Buon Natale a tutti!
25 dicembre
Buon Natale. Vi auguro di trovare un posto dove siate felici, che vi faccia sentire a casa.
Per me è stato un anno incredibile. Tante scoperte, consapevolezze e determinazione. Ma anche tante lacrime.
Credere in ciò che si vuole e impegnarsi per raggiungerlo. Senza retorica.
Ecco il mio 2016. E...ancora non è finito!
Buone Feste! Di cuore.
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