#12 Organizzare un viaggio in Thailandia fai da te: tutte le informazioni che devi sapere.

Angela è partita, zaino in spalla, per un viaggio tutto al femminile in Thailandia di quasi un mese. Quasi un mese alla scoperta di un Paese meraviglioso e di se stessa. 
Angela è uscita dalla sua comfort zone per esperienze che non pensava neppure di poter intraprendere, come quando da sola ha attraversato la Foresta pluviale di Khao Sok.

In questo post vuole condividere con noi informazioni e consigli su come organizzare un viaggio in Thailandia fai da te. 

Le ho fatto ben 14 domande su come si organizza un viaggio in Thailandia, tutte quelle che mi sono venute in mente e che mi avete fatto nel tempo. 

Nella mia intervista parliamo con Angela non solo delle informazioni da sapere prima di partire per la Thailandia, come i documenti necessari, i mezzi di trasporto, i costi di viaggio, ma anche di tutte quelle splendide emozioni che le ha suscitato questo Paese.



Ecco la mia intervista ad Angela che ci porta con lei in Thailandia.

1) Organizzare un viaggio in Thailandia fai da te: impresa impossibile? 
Direi piuttosto impresa possibilissima. Io ho comprato una guida Lonely Planet, in particolare la versione completa ma consiglio quella tascabile che è più facile da sfogliare e anche più leggera. Sfogliando le pagine ho segnato le località che preferivo e che mi colpivano per un motivo o per un altro e ho delineato a grandi linee il mio itinerario. 
Dopodiché ho prenotato volo di andata e ritorno per Bangkok e le prime 5 notti in ostello. Una volta lì mi sono lasciata guidare dalla mia lista e dagli eventi e il risultato è stato più che soddisfacente.


2) Quali sono i documenti necessari per poter visitare la Thailandia? 
Passaporto in corso di validità e...basta direi! Appena giunti in aeroporto è necessario compilare un foglio valido come permesso di soggiorno che permette di restare nel paese per un mese.

3) Quanto tempo prima hai iniziato ad organizzare il tuo viaggio in Thailandia?
Ho prenotato il volo 3 mesi prima di partire e con calma ho sfogliato la mia guida di viaggio per avere una cultura generale di cosa avrei visitato. 
Non ho programmato quasi nulla, quindi non avevo bisogno di molto tempo da dedicare all’organizzazione. La mia attenzione maggiore è stata dedicata al contenuto del mio zaino: volevo portare con me tutto lo stretto necessario riducendo al minimo peso e spazi occupati.


4) Qual è stato il tuo itinerario?
Bangkok – Kanchanaburi (Erawan waterfall) – Ayuthaya – Chiang mai – Pai – Bangkok –Krabi (Railay) – Ko Lanta (4 Islands) – Phi Phi Island – Phuket – Khao Sok – Surattan - Bangkok

5) Quanto costa un viaggio in Thailandia? Ci puoi fare qualche esempio a livello di costi?
Dipende molto dal tipo di viaggio che si sceglie di fare. Io ho fatto un viaggio molto semplice: ho dormito in ostelli, mi sono sempre spostata con i mezzi pubblici ed ho mangiato il tipico street food locale thailandese. Avevo un budget contenuto e sono riuscita a rimanervi. 
La Thailandia in generale non è cara, assolutamente. É un posto adatto a tutte le tasche.
Durante il mio viaggio non ho rinunciato a nulla. L’unica cosa che non ho fatto è stato partecipare alle escursioni organizzate che costavano (per due giorni) circa 50 euro.



6) Per quanto riguarda i tuoi spostamenti, avevi prenotato prima oppure hai fatto tutto al momento?
Ho prenotato solamente il viaggio andata e ritorno per Bangkok, dopo di che è stato tutto in divenire, prenotando solo sul luogo. 
Alcune volte io e le mie amiche ci siamo affidate alle agenzie prenotando dei van privati, ma lo sconsiglio in quanto molto cari. 
Un’alternativa possibile è prenotare gli spostamenti direttamente in ostello o nell’hotel dove si soggiorna, oppure semplicemente recandosi alla stazione degli autobus o treni più vicina, comprando i biglietti in loco il giorno stesso o qualche giorno prima.


7) E per quanto riguarda l’alloggio? Ci consigli una struttura in cui ti sei trovata bene?
Ho alloggiato generalmente in ostelli e guest house. 
A Bangkok vi consiglio il Sunsen 360, bellissima atmosfera. Ricordatevi che negli ostelli si cammina scalzi. Da tenere ben presente perché noi europei non siamo abituati. 
Un’altra struttura che consiglio è il Fun Whan a Chiang Mai, la proprietaria è gentilissima e la struttura nuova e pulita. 
Ho dormito anche in casette di bambù. Vi consiglio la Country At a Poi, un’esperienza splendida immersa in un prato molto curato vicino ad un fiume. Perfetto per chi cerca pace e serenità.



8) A livello di vaccini, ve ne sono di obbligatori? Avevi fatto un’assicurazione sanitaria?
Non ci sono vaccini obbligatori da fare per la Thailandia, io non li ho fatti. L’unico che consiglio è l’antitetanica, ma ovviamente dipende un po’ dalla nostra sensibilità. Io lo vedo un Paese affrontabile anche senza vaccini. 
Ho fatto comunque l’assicurazione sanitaria. 50 euro per 1 mese. 
Su internet trovate moltissimi tipi di assicurazioni sanitarie che variano sia di prezzo che per fascia di tempo che si vuole coprire.

9) Quali sensazioni ti ha suscitato questo Paese?
In generale quando intraprendo un viaggio, noto che il mio animo si predispone all’ascolto, all’apertura. Io ero aperta ad accogliere tutto ciò che questo Paese poteva offrirmi. 
Ero entusiasta e sbalordita da tutto ciò che vedevo, in quanto luoghi ed abitudini diverse dal punto di vista culturale e non. 
Ero felice anche per un solo sorriso di un bambino. 
Le esperienze che ho fatto in Thailandia mi hanno aiutato a guardare, sentire. Il viaggio è personale, cambia per ognuno di noi e varia a seconda di ciò che si sta cercando e del momento che stiamo vivendo. La mia è un’opinione personale e sicuramente positiva.

10) C’è qualcosa, a livello di organizzazione, che potevi migliorare? Se sì, che cosa?
Avrei voluto trascorrere del tempo con i monaci buddisti o in un centro di meditazione, ma questo tipo di esperienza ha bisogno di tempo per essere pianificata correttamente. Quando ho iniziato a cercare, i centri erano già per la maggior parte pieni.
Magari la prossima volta organizzerei meglio questo aspetto, così da dedicare più tempo ad attività “speciali”. Mi sono comunque regalata una bellissima esperienza facendo un corso di cucina thailandese. Non la dimenticherò mai.


11) A livello di sicurezza ti sei trovata in situazioni di disagio maggiore rispetto ad altri Paesi visitati in precedenza?
La Thailandia mi è sembrato un Paese molto sicuro. Eravamo cinque ragazze e tante volte siamo rimaste da sole, anche singolarmente. 
Non ho mai avuto paura e non mi sono mai sentita in pericolo. 
Solo una volta ero un po’ in ritardo nei tempi, dovevo raggiungere la stazione ferroviaria a piedi, mancavano ancora 7 chilometri e stava calando il sole. 
Ho avuto un po’ di timore, mi sono sentita una stupida per essermi messa da sola in una situazione potenzialmente poco piacevole. 
Ho chiesto un passaggio ad una ragazza gentilissima che si è fatta in quattro per accompagnarmi alla stazione. 
L’accoglienza delle persone locali è incredibile.


12) So che sei partita solo con uno zaino, ci consigli 5 cose che non possono mancare per chi fa questo tipo di viaggio?
Più che 5 cose posso consigliare di fare uno zaino molto leggero, perché gli spostamenti sono tanti e molto spesso anche poco confortevoli, nel senso che c’è da camminare un po’ e con il caldo.
Dire che è importante avere un abbigliamento cosiddetto “a cipolla” per poter stare in spiaggia, magari in costume, ma anche super coperti con pile e pantaloni lunghi se si decide di visitare zone di montagna o con forti sbalzi termici. 
In più io ho lasciato dello spazio libero per poter acquistare delle cosine sul posto. 
Ho comprato pantaloni, vestitini e sciarpe che ora nella mia vita europea indosso spesso e con grandissima gioia e con ricordi piacevoli del mio viaggio.


13) Se potessi dare un consiglio a chi sta per intraprendere la tua esperienza quale sarebbe?
Lasciatevi trasportare da quello che il viaggio vi propone, rispondete alle chiamate che eccitano il vostro cuore. Siate aperti ad accogliere e sarà un viaggio meraviglioso.

14) Tre parole per descrivere la Thailandia 
Natura – Accoglienza – Lo scoppiettio del motori (nelle città ci sono un sacco di auto con motori decisamente poco moderni ed i rumori e le fumate nere...non le scorderò mai! ☺) 
Buon viaggio! 

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