Il Real Alcazàr di Siviglia: tra azulejos, labirinti ed epoche lontane.

Andiamo alla scoperta del Real Alcazàr di Siviglia

Visitare Siviglia significa immergersi nella sua affascinante storia. Significa fare un viaggio nel tempo.
Anima dell’Andalusia, Siviglia è una città dall’atmosfera particolare, difficilmente riscontrabile altrove. O forse sì: indietro nel tempo o in luoghi remoti.

Prima di dominazione romana e visigota, poi vittima della conquista musulmana e successivamente riconquistata da Ferdinando III di Castiglia fino alla Siviglia moderna che conosciamo, questa cittadina porta con sé il segno di culture differenti che l’hanno resa unica al mondo.

Testimone della sua storia e meta imprescindibile per chi visita Siviglia è il suo Real Alcàzar.



Sono rimasta incantata da questo luogo, in cui gli stili architettonici si sovrappongono creando contrasti paradossalmente armoniosi e magnifici. Dallo stile prettamente moresco, romanico e barocco, il Real Alcazàr è un insieme di palazzi, stanze comunicanti, giardini rigogliosi ed infinite sorprese.

Allacciate le cinture per un viaggio indietro nel tempo!

Simbolo di prestigio, testimone di vite lontane, il Real Alcàzar regala ai suoi visitatori un’esperienza unica tra lo sfarzo e colori sgargianti.
Situato nel centro di Siviglia, vi si accede da Puerta del Leòn (dove vi è anche la biglietteria).




Ma che cos’è il Real Alcàzar?
Il Real Alcazàr era il palazzo reale, dimora ufficiale dei sovrani di Spagna per più di mille anni. Ciò che lo rende così affascinante è l’architettura che racchiude molteplici stili che, combinati tra loro, lo rendono un luogo magico. Il Real Alcàzar, infatti, era un’ antica fortezza costruita dai mori in tipico stile mudèjar. Successivamente divenì residenza dei califfi Almohadi ed infine dimora dei regnanti di Spagna.
Succedutosi nei secoli, ogni “padrone di casa” apportava modifiche a questa splendida struttura fino a trasformarlo nel Real Alcàzar che vediamo oggi.



Dopo aver superato Puerta del Leon, armati di una mappa, percorrete il percorso prestabilito per non perdervi niente.
Vi sorprenderà la facilità di smarrirsi tra le decine di stanze comunicanti, con fontanelle guizzanti e maioliche colorate, patii meravigliosi dagli stili differenti e l’immenso giardino.

Un viaggio in un labirinto di epoche remote.

I numerosi patii saranno la vostra bussola per orientarvi, intorno a questi si dispongono le elegantissime stanze comunicanti da visitare rigorosamente con la testa all’insù.
Non perdetevi i cuartos del Almirante, ovvero le stanze degli ammiragli, dove un tempo venivano pianificate le spedizioni in mare e dove si ricevevano i comandanti, da Colombo a Magellano.
Proseguite alla scoperta del patio del Yeso con la sua vasca colma di leggere ninfee ed il Palacio de Don Pedro in tipico stile moresco, (vi sembrerà di essere a Granada…).
Sarà bello scoprire i raccolti giardini circostanti, arricchiti da portici con archi merlati ed azulejos, per poi arrivare alla maestosa cupola di cedro colorato.
Ed ancora il patio de las Munecas, (il cortile delle bambole) dove si svolgeva la vita privata dei sovrani ed il patio de las Doncellas, dove si svolgevano, invece, le attività ufficiali.



Attraverso un susseguirsi di stanze finemente decorate, gallerie, saloni maestosi ecco che si arriva al lussureggiante e rigoglioso giardino reale.
In un unico ambiente, il giardino regala numerose sorprese.

Qui è obbligatorio mettere la mappa in tasca e perdersi tra i roseti, ammirare l’antico aranceto, ridere tra le siepi del labirinto, stupirsi della cura e la simmetria delle piante, della ricchezza degli alberi da frutto, prendere un pochina d’ombra sotto un cipresso o una palma.

Il giardino è curato nel minimo dettaglio, interrotto da vasche e fontanelle e un prato dove non vi sarà difficile fare amicizia con gli splendidi pavoni che scorrazzano liberi.
Un punto panoramico per ammirare tutto ciò lo avrete percorrendo il porticato rialzato, ovvero la Galerìa de los Grotescors del XVII secolo, costruita in pietra vulcanica con capitelli di origine moresca. 





Quanto costano i biglietti per il Real Alcazar di Siviglia?
Intero: 9.50 euro.
Studenti da 17 a 25 anni e pensionati: 2€
Diversamente abili e minori di 16 anni: ingresso gratuito

Quali sono gli orari per il Real Alcazar di Siviglia?
Conviene arrivare la mattina presto per evitare code. In genere la coda è scorrevole.
Apertura al pubblico: 
da ottobre a marzo: 9.30-17.00
da aprile a settembre: 9.30-19.00

Altre informazioni: 
www.patronato-alcazarsevilla.es

Siete mai stati al Real Alcazàr? Vi è piaciuto quanto me?

P.S Siete appassionati della serie tv “Il Trono di Spade”? Sappiate che qualche scene della V stagione sono state ambientate proprio al Real Alcazàr.

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2 commenti

  1. Ottimo post!! E bellissime foto! Come ti ho scritto su facebook io l'ho visitato già tre volte ma non mi stanco mai... è uno dei luoghi più affascinanti che conosca :) stupendo, e che colori! Non vedo l'ora di tornarci.

    Un abbraccio

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    Risposte
    1. Grazie Diletta, mi fanno davvero piacere i tuoi complimenti. Il Real Alcazàr è davvero un incanto, un mix di epoche lontane e culture tra mille colori ed una vegetazione incredibile:)
      Ti auguro di tornarci prestissimo:*
      Carlotta

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Grazie della tua visita,

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