Cordoba in un giorno: tra fiorellini colorati e monumenti spettacolari

Visitare Cordoba in un giorno è l’ideale per chi intraprende un viaggio in Andalusia. La storica cittadina andalusa è infatti una tappa imprescindibile per chi vuole visitare l’Andalusia e capire la sua vera essenza.
Cordoba, infatti, racchiude gioielli luminosi espressione tipica delle influenze storico culturali succedutesi nei secoli. Non a caso è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La scelta di visitare Cordoba in un giorno partendo da Siviglia è davvero comoda in quanto le cittadine distano meno di un’ora l’una dall’altra con il treno AVE ad alta velocità. 
Dopo essere arrivati alla Stazione Centrale di Cordoba seguite le indicazioni che vi condurranno proprio nell’anima antica della città tra  strette stradine tinteggiate di bianco immerse in un mondo di fiori e patii nascosti.

Vediamo insieme 5 cose da vedere a Cordoba in un giorno.

Immersa nei fiori del Palacio di Viana


Ecco cinque cose da fare a Cordoba in un giorno e qualche indirizzo utile per una pausa gastronomica sfiziosa.

1)  Tornare indietro nel tempo ammirando la Mezquita Catedral.
La Mezquita di Cordoba è uno dei monumenti più spettacolari al mondo, con una storia incredibile alle spalle ed in cui convivono stili all’apparenza contrapposti.

Dopo l’irruzione islamica a Cordoba, i dominatori musulmani procedettero alla demolizione della chiesa di San Vincente per costruire, nel 785 d. C, la moschea che diventò il santuario più importante di tutto l’Islam occidentale. 

Numerosi sono stati gli ampliamenti succedutosi nel tempo, fino ad arrivare alla riconquista cristiana da parte di Re Ferdinando III che volle instaurare nuovamente il culto cristiano che si era precedentemente interrotto. 
Ecco dunque aggiungersi elementi barocchi e romani, come la sontuosa Cattedrale cristiana, la Cupola rinascimentale e la Capella Reale.

Ciò che è eccezionale è la grandiosità del suo interno, in cui si susseguono a perdita d’occhio più di 800 colonne in marmo che sostengono due archi dove il rosso dei mattoni si alterna al bianco della pietra.
Il gioco delle colonne è magico e sembra perdersi all’infinito.


Entrare nella Mezquita significa fare un viaggio nel tempo, toccare con mano epoche passate. Un contrasto incredibile, abbracciato da una luce fioca che si fa largo tra le infinite colonne e sfocia smisurata davanti alla Cattedrale.

Info orari e prezzi su www.mezquitacordoba.org
La Mezquita Catedral di Cordoba

La Mezquita Catedral di Cordoba


2)  Ammirare i dodici patii nel Palacio de Diana

Camminando per le stradine andaluse non perdete l’occasione di sbirciare tra le porte delle abitazioni: quasi tutte hanno un patio immerso nei fiori.  
Una vera gioia per gli occhi.

Il paradigma per eccellenza dei patii andalusi è certamente il Palacio de Diana: ne racchiude ben 12 uno più bello dell’altro, ognuno con la sua storia, le sue piante ed i suoi fiori.

Attraversateli con calma, con la mappa che vi forniranno all’ingresso e perdetevi tra gli alberi d’arancio e limoni, gli iris, le fontane e le bellissime decorazioni.
Vi consiglio di dedicare un pomeriggio, magari primaverile, per scoprire questo luogo incantevole ideale per rilassarsi.

La residenza era un tempo un’elegante dimora di famiglie aristocratiche che, nel corso del tempo, hanno trasformato in palazzo rinascimentale. 
Il nome deriva infatti dall’ultima famiglia che abitò il palazzo: i “Marchesi di Viana”.


Oggi è visitabile, a pagamento, e comprende numerose opere d’arte un tempo proprietà dei marchesi.


Info e orario su www.palaciodeviana.com


I fiorellini del Palacio de Viana

3)  Fotografare la famosa via dei fiori e perdersi per la juderia.

Una delle attrazioni più famose di Cordoba è la via dei fiori, ovvero la Calleja de las flores. Un vicolo stretto stretto tinteggiato di bianco in cui sono appesi una marea di vasi da cui si sporgono tanti fiorellini colorati. 
Un angolo romantico e fotografatissimo. S

inceramente mi aspettavo qualcosa di diverso, forse meno turistico e più autentico. La via è comunque una delizia e non passarci sarebbe un vero peccato.

Dall’atmosfera più autentica, vicino alla Mezquita, è il quartiere ebraico della città. Una fitta rete di vicoli coloratissimi in cui perdersi è un vero piacere.
Porticine colorate, fiorellini appesi alle pareti, piazzette e persone del luogo animano questo quartiere.

Camminate per il dedalo di stradine, ammirate la Sinagoga in tipico stile mudèjar e respirate la vera essenza andalusa.

Calleja de las flores de Cordoba

A spasso per la via dei fiori, Cordoba.

4)  Attraversare il Ponte Romano

Imponente e maestoso il Ponte Romano, costruito nei primi anni del I secolo a.C., attraversa fiero le acque del fiume Guadalquivir. Pensate che per due millenni è stato l’unico ponte cittadino attraversabile a piedi.

Oggi è patrimonio dell’Umanità dichiarato nel 1984 dall’Unesco. 
È stato restaurato più volte sia dai romani che dagli arabi, oggi ha sedici arcate ed è lungo ben 247 metri.

Rispettivamente agli estremi del ponte sorgono la Torre di Calahorra e la Puerta del Puente, strutture poste a scopo difensivo.

Il ponte romano, Cordoba.
5)  Entrare nell’Alcàzar de los Reyes Cristianos

Per un disguido riguardo l’orario di apertura, non sono potuta entrare nell’Alcàzar di Cordoba ed è stata una mancanza che ancora oggi rimpiango.
L’Alcàzar di Cordoba, meno imponente del Real Alcàzar di Siviglia (di cui vi ho parlato qui), è il palazzo-fortezza costruito dai califfi di Cordoba e divenuto in seguito la dimora di Isabella e Ferdinando di Spagna, soprannominati proprio i “Re Cattolici”.
Proprio qui, più di 500 anni fa, fu accolto Cristoforo Colombo.
Anche in questo caso, denominatore comune dei luoghi più affascinanti di Cordoba è la contrapposizione di stili, le perenni trasformazioni ed il susseguirsi di culture nel tempo.
Affascinante nella sua aurea di stili contrapposti, arricchito da lussureggianti giardini, l’Alcàzar non può mancare nella vostra visita a Cordoba.

E adesso? Due consigli su dove mangiare a Cordoba:

1)   El Mercado Victoria: fuori dal centro storico ed immerso nel verde sorge questo moderno e vivacissimo mercato alimentare coperto in tipico stile spagnolo. Abbracciato da tanti stand di tutti i tipi, dalla quelli della frutta a quelli etnici, non c’è scelta migliore per fare una pausa genuina e rilassata insieme alla gente del luogo. Ottimo anche per una bevuta dopo cena.
In Paseo de la Victoria.
2)   El Astronauta: mi sono innamorata di questo ristorantino gestito da due ragazzi andalusi che offre una specialità più buona dell’altra. Curato, sfizioso ed economico è perfetto per una pausa pranzo leggera e gustosa. 
Io ho assaggiato le fajitas di carne e verdure ed erano davvero speciali. 
Ottimo per chi scappa dalle classiche trappole per turisti.
C/ Diario de Cordoba, 18.

Vi è piaciuta la mia mini guida di Cordoba? Ci siete mai stati?
Adesso è il tuo turno: che cosa aggiungereste alla lista di posti da vedere? Lasciami un commento e se ti va condividi l’articolo. 


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4 commenti

  1. Non sapevo fosse così vicina a Siviglia. Anche volendo però in tre giorni non avrei fatto in tempo a visitarla.In Spagna ci torno spesso e volentieri, chissà se riesco ad organizzare un bel giretto per toccare anche Cordoba. Vorrei tanto entrare nella Mezquita. Granada è più distante?

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    Risposte
    1. Ciao cara,
      La Mezquita vale il viaggio: è magica!
      Anche io volevo andare a Granada e a Cadice, ma ho dovuto fare una scelta perchè avevo a disposizione solo tre giorni. Granada è molto più distante, circa due e ore e mezza in auto e penso un po' di più in treno.
      Un abbraccio,
      Carlotta

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  2. Ecco, ora ho proprio scoperto che devo tornarci! Io non ricordo la strada dei fiori e men che meno il mercato!

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Grazie della tua visita,

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