Pensieri da Barcellona: l'arrivo, l'entusiasmo e la condivisione.

Ho iniziato questo post almeno tre volte, ma che dico quattro. L'ho scritto dalla mia stanza in affitto, da un caffè super carino e dalla panchina di un parco.

L'ENTUSIASMO
Tutti i pensieri, le mie note, tutti i miei scritti di questi due giorni e mezzo a Barcellona hanno in comune una cosa: l’entusiasmo. 

L’entusiasmo di aver deciso di partire per un mese, di essere in una città diversa dalla mia ma che amo e sto imparando a conoscere, l’entusiasmo nel perdermi nel quartiere dove vivo chiedendomi “arriverò prima o poi a casa?” ed essere felice così.

Un entusiasmo strabordante. Di fare, di vedere, di scoprire.

Le giornate sono bellissime. C’è un sole meraviglioso, si sta in golf leggero e ci si abbronza camminando (anche io ho preso un pochino di colore, yeee). 
Sono giornate così belle e sono così contenta di trovarmi qui che non ho avuto ancora modo di riordinare i miei pensieri e mettermi ferma un po’ al computer e scrivere il mio primo post.
Oggi ho fatto forza su me stessa, lo ammetto, e nonostante fuori dalla finestra la vita scorra e le cose da vedere siano infinite, ho placato la mia smania.





Stamani, parlando con i ragazzi con cui faccio il corso di spagnolo, mi sono resa conto della fortuna che ho avuto nel trovare una stanza nel quartiere dove vivo. Sono nell’Eixample Esquerra, una zona residenziale a pochi passi dal centro.
Non c’è bisogno di fare chilometri per trovare ciò che serve, basta scendere sotto casa: ristorantini, caffè, supermercati, botteghine e gallerie d’arte abbelliscono le vie e mi fanno sentire a mio agio. Sono stata fortunatissima. 
Voglio scrivere nei prossimi giorni la mia esperienza su come trovare una stanza a Barcellona. Vi interessa?

LA SOLITUDINE?
Capita che mi si chieda “Ti senti sola?” “Hai un po’ di malinconia?”.
A parte il fatto che sono partita da nemmeno una settimana, rispondo di no. 
Il tempo per riempire le giornate mi sembra sempre pochissimo.
Io sono qui per vedere più cose possibili ed è strano avere a disposizione così tanto tempo.
Proprio per questo ho pensato di non pianificare niente la prima settimana e lasciarmi trasportare totalmente dall’istinto.
Voglio andare nel Born? Ci vado. Voglio vedere Montjiuc? Ci vado.
Non so che cosa farò domani, non so come impiegherò la giornata. So che alle 11.45 ho il corso di spagnolo, prima e dopo chissà. 

Perciò no, per adesso almeno, non soffro la solitudine.


Non credo di averne mai sofferto in vita mia. 

Trovo sia un privilegio poter decidere che cosa fare del mio tempo. Per me “solitudine” significa “libertà”. 
Libertà di scegliere al momento come trascorrere le mie giornate, quando uscire, dove e cosa mangiare. Libertà sia di scelta che di riflessione. Stare da soli fa pensare. Si osserva meglio ciò che ci sta intorno quando si è soli. 

Lo trovo così rilassante. è sempre stato così.

LA CONDIVISIONE
Mi manca talvolta il poter condividere le mie piccole grandi scoperte per la città: una via, una piazza che non avevo mai visto, un negozio. Piccole cose. 
Mi manca un pochino la condivisione dello stupore e dello stare così tanto bene qui. Poter dire a qualcuno “Come si vive bene qui!” e non solo al telefono “Sapessi che atmosfera che c’è”.
Vorrei condividere la mia gioia.


Poi mi sono resa conto di cercare una sorta di quotidianità. 
Cerco di crearmi una sorta di routine che può essere mettere sempre lo stesso orario sulla sveglia a ritagliarmi uno spazio per fare la spesa. 
Una routine che alla fine rispetto poco ma che mi fa piacere.

Penso sia normale, no? 
La ripetizione di uno schema porta alla prevedibilità che porta alla sicurezza. 
Si evade dalla “solita routine” per poi ricrearla. 

Ma va bene così.


Leggi anche:"Vado un mese a Barcelona e non vedo l'ora"


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4 commenti

  1. Che belle parole. mi fai sentire tranquillo e contento di non averti contrastata.
    Chi ha le ali è bene voli.
    Appapà

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  2. Ciao Carlotta!
    Felice di leggerti dalla fantastica Barcellona, e sai, mi sento tanto vicina a te, perchè quando ero a Chiang Mai provavo le stesse cose sulla solitudine: è rilassante. E' benefica. E' fondamentale. Goditi questi momenti meravigliosi, e vedrai che presto incontrerai nuove persone con cui condividere le tue gioie, lì nella tua nuova città. Un abbraccio!

    Alessandra

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    Risposte
    1. Ciao bella! Che bello leggerti, grazie!!
      Siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda. Siamo fortunate a non aver bisogno della compagnia di qualcun altro a TUTTI I COSTI.
      Grazie mille, ti abbraccio anche io:)

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  3. Carlotta sei una bellissima persona! Questo tuo post a cuore aperto ne è la riprova =)

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