Fate quello che vi pare
A volte mi interrogo sulla natura umana e di tutti quei bei discorsi che facciamo ma che poi non mettiamo mai in pratica.
Quante volte abbiamo sentito dire: “La vita è una. Vivila al meglio!”, “Non ti lamentare sempre, fai ciò che ami, insegui le tue passioni!”. Ok, è tutto molto bello.
Ma una volta chiuso il discorso o lo smartphone dove le abbiamo lette, torniamo tutti alla nostra routine.
Quanti mettono in pratica quei mantra pieni di buoni propositi?
Cambiare la nostra consolidata quotidianità non è difficile , è che ci fa una fatica pazzesca!
Ormai siamo abituati a tutto.
Dalla sveglia, al lavoro con i suoi alti e bassi, ai soliti amici che magari ci annoiano un po’, ai soliti discorsi, le solite uscite, i soliti posti, fino alla solita buonanotte puntuale alla stessa ora, o quasi.
La maggior parte di noi è annoiata. Annoiata dalla propria vita.
Ci ripetiamo che “è un periodo un po’ così”, “prima o poi passa”, “dai, il weekend è vicino!”, “dai, che l’estate è vicina”.
Un costante rimandare al futuro, un futuro prossimo, talvolta improbabile, talvolta deludente.
È così difficile mettere tutto in discussione e provare a cambiare davvero?
Certo che lo è. Mettere TUTTO in discussione è difficilissimo. Implica un esame di coscienza non da poco.
Implica capire davvero se siamo felici.
Non domani, non nel weekend. Adesso. Ieri.
Non credo che potremmo mai essere felici costantemente, (sai che noia!), ma nemmeno sperarlo senza fare nulla per cambiare.
E, bada bene, non parlo di cambiamenti radicali, (quelli sì che fanno paura…quelli sì che ti fanno sentite vivo! quelli sì che sono bellissimi!), parlo di piccoli cambiamenti che ci potrebbero far stare meglio.
Troppo spesso scegliamo di seguire la nostra felicità dopo un evento traumatico che si scaglia contro di noi. È quasi sempre necessario un imprevisto grave per farci cambiare direzione in meglio e fare qualcosa per noi stessi, come se volessimo "riequilibrare" le cose. Ci rendiamo davvero conto di ciò che abbiamo e di ciò che potremmo avere, quando stiamo per perderlo. Non può essere così. Non deve essere così.
Facciamo un gioco: hai in mente qualcosa che potrebbe farti stare bene in questo istante? Falla!
Che cosa ti frena?
I tuoi doveri? Quelli fanno parte del pacchetto, ma non devi rinunciare a tutto in nome di quelli.
Per una volta puoi concederti di sgarrare e fare quello che ti pare. Mica sempre, solo adesso.
Ora che hai provato l’emozione di poter rendere realizzabile un tuo desiderio, che cosa ne pensi se la tua vita fosse vissuta interamente in nome della tua felicità?
Pensaci un attimo.
Non sto parlando di una vita egoista, sto parlando di una vita che ti rende felice. Che non ti fa aspettare il weekend per 5 giorni a settimana. Che non ti fa sospirare costantemente pensando “ai bei tempi andati!”.
Che vita vorresti?
Pensaci un momento.
Pensaci sul serio.
Cavolo, stai sentendo un formicolio lungo la schiena?
È il brivido della possibilità.
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[Un post un po' diverso- uscito di getto- spero non retorico- spero sobbalzante per tu che stai leggendo e ti senti un po' annoiato].
Leggi anche: Vado un mese a Barcellona e non vedo l'ora.
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3 commenti
Io ce la sto facendo, ma ci ho lavorato a lungo.
RispondiEliminaBeata te, è un lavoro immenso ma che tutti dovremmo provare a mettere in pratica. Non solo pensarlo, rimandarlo.
EliminaGrazie di essere passata da qui :)
Fai come gli uccelli perdi il piumaggio ma non perdere mai la voglia di spiccare il volo. Vola con gli uccelli verso nuove direzioni
RispondiEliminaGrazie della tua visita,
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