Barcellona fuori dai percorsi turistici: 6 luoghi da non perdere

Di cose da vedere a Barcellona ce ne sono davvero tante: dall’architettura modernista sorprendente e colorata, i tanti quartieri con un’anima l’una differente dall’altra ai numerosi eventi culturali e musicali che ogni mese arricchiscono la città. 
Nel post che cosa vedere a Barcellona in tre giorni vi ho portato alla scoperta di una Barcellona classica, ripercorrendo i tipici percorsi turistici dove fare una tappa obbligatoria. 

Oggi invece voglio raccontarvi 6 luoghi che amo e che di rado vengono visitati da chi ha disposizione pochi giorni per vedere Barcellona. Vi porto alla scoperta di una Barcellona segreta, alla ricerca di luoghi inaspettati e secondo me imperdibili. 

Spero di darvi qualche ispirazione per il prossimo viaggio a Barcellona; vivendo da qualche mese qui, ogni giorno mi appunto un luogo nuovo e affascinante da aggiungere alla mia lista di cose da vedere a Barcellona o sì o sì. 
E se avete altri suggerimenti, mi raccomando lasciate un commento così me li appunto per un altro post. 

Fatemi sapere se già conoscevate questi luoghi insoliti e se vi piacciono, ok?

1) Fotografare i colori del Recinte Modernista de Sant Pau:

Recinte Modernista Sant Pau


Interno Recinte Modernista Sant Pau

Quando penso alla bellezza del Recinte Modernista de Sant Pau proprio non capisco perché non sia inserito tra le prime cose da vedere a Barcellona
É raro che se ne senta parlare, eppure questo ex Ospedale ha alle spalle una storia così affascinante che poterlo visitare è un’esperienza davvero unica. 
El Recinte Modernista è oggi un luogo aperto al pubblico, vero e proprio museo a cielo aperto, che continua ad essere un centro di ricerca scientifica e culturale. 
Ciò che ha di stupefacente è che l’architetto, all’epoca visionario, Luis Domenich Montaner progettò nel 1902 questo ampio spazio, così colorato e sorprendente, con lo scopo di far stare bene i pazienti dell’ospedale, dunque in vista di un loro buon recupero terapeutico.
Uno spazio meraviglioso dunque fatto di colori, giochi di luce, forme geometriche fantasiose ed un giardino rigoglioso dove i pazienti potevano rilassarsi e recuperare in tempi brevi il proprio stato di salute.

Molto spesso l’entrata al Recinte Modernista de Sant Pau è gratuita, verificate sulla pagina web ufficiale.

Come arrivare al Recinte Modernista de Sant Pau: il Recinte si trova nei pressi della Sagrada Familia; un’ottima idea è visitarle lo stesso giorno così da rimanere nel medesimo quartiere.
Metro: (L5): Sant Pau – Dos de Maig
Bus: H8, 19, 20, 45, 47, 50, 51, 92, 117, 192

La mia visita al Recinte Modernista de Sant Pau fa parte del mio progetto dedicato al Modernismo Catalano. Tra poco arriverà un articolo dedicato. 


2) Ammirare Barcellona dall’alto, i Búnkers del Carmel: 


Nel quartiere El Carmel si può godere di una delle viste panoramiche più belle di Barcellona. 
I Bunkers del Carmel i trovano nel Parco del Guinardò in cima al Turò de la Riviera ed un luogo è totalmente gratuito e sempre aperto al pubblico. 
Oltre alla vista mozzafiato che domina la città si possono osservare alcuni bunkers utilizzati come batteria durante la Guerra Civile Spagnola posti a difesa della città.
Fino a poco tempo fa era un luogo conosciuto solo da pochi, ma complice la grande condivisione in rete di fotografie e video sta diventando un vero e proprio must
In ogni caso, quasi mai è affollato di giorno feriale, specialmente di mattina.

Come arrivare ai Bunker del Carmel Turò de la Rovira di Barcellona:
Autobus: V17 direzione El Carmel che è il capolinea dove dovrete scendere, proseguite poi in salita per circa 5 minuti a piedi.


3) Immergersi nell’atmosfera del Mercat dels Encants: 


Il Mercat dels Encants è il più famoso mercato delle pulci di Barcellona. 
Si trova sulla Av. Meridiana in Plaça de les Glòries Catalanes, vicino ad attrazioni molto interessanti quali il Museo del Disegno, l’altissima Torre Agbar ed il Teatro Nacional de Catalunya
Il mercato è facilmente riconoscibile per la sua struttura architettonica d’avanguardia iper moderna, il cui focus principale è l’avvenirista copertura a specchio. 
La struttura è di data recente e rientra nel progetto di qualificazione della zona delle Glories. 
Qui si possono trovare oggetti per la casa, vestiti e scarpe economiche, cosmetici, materiali elettrici, cimeli e molte altre curiosità. 
Al piano terra lo spazio è occupato da piccoli rigattieri e venditori “svuota cantine” che dispongono la propria merce su teli in modo caotico ma al tempo stesso accattivante. 
Ai piani superiori vi è un punto ristoro e negozi di antiquariato di medio livello. Il Mercat del Encants è un’attrazione sicuramente interessante, ricordando molto i mercati arabi dove la pratica del mercanteggiare è all’ordine del giorno. 

Il Mercato è aperto al pubblico il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle 20.00.

Come arrivare al Mercat dels Encants:
Metro: linea rossa L1, fermata Glories oppure L2, fermata Encants.
Bus: 18, 33, 34, 43, 51, 54, 56, 62, 92, 544


4) Perdersi nel Labirinto di Horta: 


Il Parco del Labirinto d’Horta è stata una delle rivelazioni del mio 2016. 
Con meno di 2 euro è possibile visitare una vera oasi di pace immersa nella natura e completamente isolata dal resto della città. E con “isolata” non intendo lontana ma bensì poco conosciuta e frequentata. 
Mi è piaciuto così tanto trascorrere del tempo in questo silenzioso e colorato Parco, il cui fiore all’occhiello è proprio un labirinto in cui perdersi e ridere, che vi ho scritto un articolo dedicato, con tante fotografie ed informazioni. 

Per leggerlo cliccate qui.

Come arrivare al Parco del Labirinto d’Horta: 
Metro: la linea verde L3 direzione Trinitat Nova, fermata Mundet. 
Il tragitto in metro dura meno di 15 minuti, dopo di che con una passeggiata di 10 minuti arriverete all'ingresso del Parco. L'indirizzo è Calle Germans Desvalls.


5) Mangiare tapas e pintxos nel barrio Poble Sec:

Mangiare tapas y Pintxos Barcellona

Il barrio di Poble Sec è il luogo migliore dove provare alcune delle migliori tapas e pintxos di Barcellona. 
Si trova vicino al promontorio di Montijiuc,  Placa de Espanya e la lunghissima Avigunda  del Parallel. 
Un tempo meta unicamente di studenti universitari, oggi la sua via principale Carrer de Blai è un brulicare di localini dove assaggiare tanti tipi diversi di pintxos accompagnati da una sangria o un bicchiere di birra. 
Solitamente affollati, tanto che vi capiterà di stare in piedi o condividere un tavolo, questi locali sono ormai punto di riferimento per chi vuole mangiare bene spendendo poco. 
Ogni porzione infatti va da 1 € a 1,80 €. 
Se volete vivere la vera atmosfera di questa zona vi consiglio di andare nel fine settimana intorno alle 22.00. 
Un posticino molto buono dove mangiare pintxos è la Taverna de Blai.

Come arrivare nel quartiere Poble Sec:
Metro: L3, L fermata Poble Sec

6) La domenica mattina nel Jardin de Rubio i Lluch nel Raval:



Quando venni a Barcellona per un mese, a maggio, mi ero data un appuntamento fisso che mi faceva stare davvero bene: la domenica mattina nel Jardin de Rubio i Lluch nel quartiere del Raval. 
Il quartiere è un mix etnico culturale interessante ed affascinante, in cui è facile perdersi per i  brulicare di vicoli sporchi dall'anima pungente che difficilmente si dimentica. Gli odori, le persone, le case un po’ sgangherate fanno sembrare tutto tranne che di essere a Barcellona. Ed io lo amo per questo.
Trovare questo giardino, abbracciato da splendidi portici e alberi di arancia ed in cui aleggia sempre qualche nota di chitarra, è come trovare un po’ di acqua nel deserto
Qui regna la calma, tutto rallenta ed è bellissimo trascorrere anche solo qualche decina di minuto assaporando l’atmosfera, magari leggendo un libro.

Il Jardin de Rubio i Lluch nel Raval si trova in Hospital 56 (dietro il Mercado de la Boqueria) ed è aperto dalle 8.00 alle 20.00

Come arrivare al Jardin de Rubio i Lluch nel Raval:
Metro: linea verde (L3) fermata Liceu


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Si ringrazia Leonardo Rega per il contributo nella stesura di questo articolo.

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