#20 Vivere a Valencia: la guida pratica di un’expat entusiasta

Avete mai pensato di andare a vivere a Valencia o  in Spagna? Oggi siamo in compagnia di Giulia, una ragazza entusiasta e determinata che vive a Valencia da quattro anni. 

Giulia ci racconta com’è vivere a Valencia, dandoci tantissimi consigli (tutti da segnare!) su come e dove trovare lavoro, su quali sono i passaggi necessari prima di trasferirsi in Spagna, quale quartiere di Valencia è l’ideale per cominciare una nuova fase della propria vita, il costo della vita in città e tanto altro ancora. 

Le ho anche chiesto qualche spot imperdibile fuori dai classici percorsi turistici e dove mangiare un’ottima paella!


Sono grata a Giulia per la sua disponibilità e per aver messo tanta cura nel rispondere alle mie domande. Ci siamo "conosciute" per caso su Instagram e il suo entusiasmo è stato contagioso. 

Colgo l’occasione anche per festeggiare la ventesima intervista del mio progetto “Intervistando i Viaggiatori”: potete trovare tutte le interviste qui.


Se volete saperne di più della città, del suo stile di vita e da dove cominciare per vivere a Valencia e fare così una bella esperienza, questa intervista fa al caso vostro!



Valencia panorama


  • Ciao Giulia, ci racconti un po’ di te e del perché ti sei andata a vivere Valencia?


Ciao a tutti! Sono Giulia Tegas expat in Spagna, eterna curiosa e sempre in movimento. La mia avventura inizia in un paese della Brianza, Seregno. Verso la fine delle superiori iniziai a sentire una forte curiosità per vivere posti nuovi, respirare nuove culture e connettere con persone diverse. Sentivo che volevo di più, un'avventura e una nuova sfida per me. 

Ad essere sincera, a 18 anni, non avevo assolutissimamente idea di cosa volesse dire vivere all’estero per così tanto tempo, ma trasferirmi a Valencia per studi si è rivelata la migliore decisione della mia vita.

 

  • Quali sono i passaggi necessari da fare prima di trasferirsi in Spagna, secondo te?


Il metodo che uso ogni volta che mi sono trasferita all’estero si basa sempre su questi 3 semplici punti: informarsi, avere un piano e porsi delle deadlines. 


Prima di tutto consiglio di fare un viaggio nella meta prestabilita e di assicurarsi che la città offra qualunque cosa stiamo cercando, che sia stile di vita, opportunità o altri motivi. Consiglio di raccogliere più informazioni possibili da più parti e fonti: chiedi ad amici che hanno già provato, expat, cerca gruppi su Facebook, gente su Instagram, leggi blog e raccogli informazioni su lavoro, stile di vita, documenti necessari e opportunità di lavoro e studio. 


Il secondo punto è: per ogni macro-area necessaria, che di solito sono alloggio, lavoro, studio e documenti di tutto, crea una checklist con tutte le azioni necessarie da compiere per portarti un passo più vicino all’ obiettivo.


Il terzo punto è mettere delle deadlines alla tua checklist di azioni necessarie per rimanere concentrato sui tuoi obiettivi, raggiungerli e capire a che punto sei dal trasferirti.


Vivere a Valencia guida completa

  •  Ci consigli qualche sito web per trovare casa a Valencia?


Gli affitti a Valencia sono abbastanza abbordabili. Spot a Home è un’impresa diffusa in tutta Spagna e per ogni ogni casa disponibile pubblicano foto e video tour della casa. È l’opzione perfetta per se stai cercando casa ma non riesci visitarla di persona. 


Altri due siti che consiglio sono Idealista e Fotocasa. Per quanto riguarda appartamenti condivisi per studenti durante l’ anno accademico a Valencia città consiglio Universal Students.


Considera che viene richiesto di pagare una fee all’agenzia, una mensilità come caparra e il primo mese pagato in anticipo. Se stai cercando di affittare una casa intera ti verrà richiesto di presentare un contratto di lavoro o un avallo da parte dei genitori. Optare per una stanza condivisa all’inizio è una buona idea soprattutto se sei ancora in fase di ricerca lavoro o alla prima esperienza di studio.



  • Per chi vuole andare a vivere a Valencia, in quale quartiere consigli di abitare?


Valencia è una città a misura d’uomo e facilmente raggiungibile da qualsiasi punto. Ogni quartiere ha le sue particolarità. Un buon quartiere in termini di qualità, prezzo e posizione rispetto alle università è la ‘Ciutat Universitaria’, dove vivo attualmente, ma anche quelli adiacenti come Benimaclet, la Vega Baixa, Amistat, Albors, Camí Fondo, Ciutat Jardí, Jaume Roig.


Per muoverti in città puoi fare affidamento sui mezzi trasporto, soprattutto autobus, tram e metro anche se questa ha tempi di attesa un po' più lunghi rispetto a quelli di Milano. 

Valencia essendo soleggiata e in piano, è ricoperta da piste ciclabili ed è ideale per muoversi con il ValenbiSi, il servizio di bike sharing della città.

L'abbonamento annuale per la bici costa 30 euro e se acquisti la tessera degli autobus un viaggio costa meno di un euro.



Leggi anche il mio articolo: "Dove dormire a Barcellona: guida ai quartieri della città".



  • Come consideri il costo della vita a Valencia? 


Valencia è abbastanza economica come città. Puoi affittare una stanza per 200/350 euro nel quartiere universitario, i prezzi del supermercato Mercadona (uno dei più diffusi) sono comparabili a un supermercato generico non di marca, ma comunque di buona qualità. Mangiare fuori, bere una birra o tapear hanno un costo contenuto. 

Ovviamente anche i salari rispecchiano il costo della vita e sono più bassi rispetto a quelli di grandi città Barcellona e Madrid. Se vuoi avere un'idea degli stipendi ti consiglio di cercare ‘guía salarial’ seguito da Michael Page, Hays o Robert Walters per confrontarli.



Informazioni andare a vivere a Valencia


  • Trovare lavoro a Valencia: ci dai almeno tre consigli in merito?


Ho cercato lavoro e lavorato come recruiter qui in Spagna. In generale possiamo dire che la maggior parte degli spagnoli parla solo lo spagnolo quindi raccomanderei di partire già con una base di spagnolo da poter mantenere una conversazione base/media difficoltà. Ci sono molti turisti italiani a Valencia quindi i datori di lavoro apprezzano il fatto di essere madrelingua italiana. Allo stesso tempo, per via dell'alta presenza di italiani e competitività per i posti di lavoro, avere una buona conoscenza dell'inglese è sicuramente un vantaggio in più. I portali principali di annunci di lavoro sono InfoJobs e InfoEmpleo. Se cerchi qualcosa nel settore turistico consiglio di mandare curricula, ma anche di passare a consegnarli e “metterci la faccia” aiuta a farti risaltare, generare fiducia e aumentare le chances di essere assunto. Se vuoi cercare qualcosa a livello di ufficio consiglio di espandere la tua rete di contatti di LinkedIn, di interagire attivamente con loro e partecipare a eventi di networking che potete trovare su EvenBrite e Meetup.


Se sogni in futuro di aprire un’impresa o una startup, Valencia offre un buon ecosistema di startups e ci sono diversi servizi, sia pubblici che privati, di supporto per le nuove imprese per esempio Demium, Lanzadera, Programa Órbita e la Cámara de Comercio de Valencia.



  • Per chi desidera fare un’esperienza-studio a Valencia, da dove consigli di cominciare?


Bellissima idea! Consiglio fortemente di fare un´esperienza Erasmus. Altre opzioni low cost sono: Aupair, lavori come babysitter in una famiglia spagnola che ti offre vitto e alloggio e pocket money. Workaway, hai diverse strutture pronte ad accoglierti dove potrai lavorare part-time in cambio di alloggio e, a volte, anche vitto. 



Vivere a Valencia trasferimento


  • Quali sono, secondo te, i vantaggi di trasferirsi a Valencia, rispetto a città come Madrid o Barcellona?


Ha tutti i vantaggi di essere una città di medie dimensioni. Come dicevo prima è una città a misura d’uomo con tutto vicino e facilmente raggiungibile. Ha tutto il necessario tra essenziale e leisure ed è connessa alle altre grandi città spagnole. 

Offre scenari tipici spagnoli uniti alla modernità della Ciudad de las Artes y de las Ciencias. Ha un clima spettacolare 360 giorni all´anno e una qualità di vita da invidiare. 


L’unico punto che potrebbe giocare a sfavore è molte opportunità di lavoro per uffici e ruoli importanti si concentrano di più nelle altre due grandi città: Madrid e Barcellona.


Leggi anche il mio articolo “Vivere a Barcellona: 10 cose belle


  • Quali sono le principali differenze che hai notato tra il lifestyle italiano e quello spagnolo?


Gli orari e i pasti che scandiscono la giornata sono molto diversi rispetto all' Italia. Grazie a ciò le giornate mi sembrano infinite e che offrano più tempo. 

La giornata lavorativa inizia verso le 9/10, verso mezzogiorno/l’una si fa l’ “almuerzo”, lo spuntino di metà mattina con un bocata (panino) e una birra. 

A seconda degli orari di lavoro verso le 3/4 pausa pranzo e si lavora fino alle 5 o 8 dipendendo dalla durata delle pause pranzo e la flessibilità offerta dal posto di lavoro. Merenda all'uscita dal lavoro e in genere si cena verso le 10/11 di sera. 

Prima di mezzanotte non si esce nemmeno per bere qualcosa in compagnia e i locali si riempiono verso le 2/3 del mattino. 



  • A chi consigli un’esperienza come la tua e a chi invece la sconsigli?


La consiglio a chi sente questo bisogno di scoprire, a chi ha tanta curiosità e a chi piace conoscere persone di ogni dove.

La sconsiglio a chi non riesce ad adattarsi a situazioni e ambienti nuovi. 



Leggi anche il mio articolo "5 cose che ho imparato vivendo all'estero da sola"



  • Quali sono i luoghi imperdibili che un turista a Valencia dovrebbe assolutamente visitare?


Da non perdere assolutissimamente la Ciudad de las Artes y las Ciencias con i Giardini del Turia, comprare i prodotti locali nel Mercato Centrale e la parte storica della città con il Carmen. 

Imperdibile il tramonto sui moli del parco de l'Albufera, non rimarrai deluso.



Trasferirsi a Valencia


  • Vivi a Valencia da ormai quattro anni, ci sveli qualche posticino da visitare fuori dai percorsi turistici?


La parte storica della città è un graffiti bellissimo dopo l'altro! Consiglio tantissimo di andare su Free tour e scegliere quello sui graffiti. 

Consigliatissimo è partecipare a Fallas una grande festa che si festeggia nel mese di marzo nella città di Valencia! 

Un'altra attrazione turistica da non perdere è la riunione pubblica della istituzione più antica di tutta Europa ancora funzionante, il Tribunale de las Aguas, che si riunisce ogni giovedì alle 12 in Plaza de la Virgen.  

Se hai del tempo extra consiglio anche una capatina a Port Saplaya, un piccolo porto interno che qui è conosciuto come la Venezia spagnola. 



  • Una domanda banale, ma necessaria: ci consigli qualche ristorante da local dove mangiare la famosa paella valenciana?


La paella Valenciana tipica la possiamo assaporare da Casa Carmela o da El Racó de la Paella. 

Piccolo consiglio: la paella in Spagna si mangia solo a pranzo quando si va nei ristoranti perché la sera i locals dicono che sia quella avanzata dal pranzo e riscaldata.



dove mangiare buona paella valencia


  • Tre parole per descrivere Valencia.


Multiculturale, divertente e accogliente.


Se hai qualsiasi dubbio o info più specifica che vorresti sapere sulla Spagna, scrivimi a tegas.giulia96@gmail.com o sul mio profilo Instagram e sarò più che felice di aiutarti. 

Suerteee chic@s! 




Forse ti può interessare leggere anche “La Città delle Arti e delle Scienze di Valencia: arte, scienza e natura a portata di mano”.


Vuoi essere il protagonista della prossima intervista e raccontare un tuo viaggio o un’esperienza di vita all’estero? Mandami una mail o un messaggio sui miei canali social! 


Grazie!


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5 commenti

  1. molto interessante, buon lavoro e grazie per aver condiviso un blog così bello.. After I read this article, I got an idea that I could use for my next step. a few sentences are clearly illustrated here. thank you for writing this article. I got a lot of experience from here.

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  2. ciao, sono molto grato dopo aver cercato su Google e ho trovato alcuni articoli interessanti su questo sito, continua a scrivere e dopo tornerò a vedere i tuoi ultimi post .. Il tuo blog è molto bello

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  3. Grazie molto interessante.

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  4. Io pensavo di venirci a vivere da pensionato, non mi sembra male la città

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Grazie della tua visita,

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