Ricomincio da qui. Un anno dopo.

Avrei voluto che questo articolo profumasse di biscotti alla cannella appena sfornati, invece hanno un gusto un po’ dolce amaro. È trascorso più di un anno dall’ultimo articolo qui sul blog e in un anno sono successe, come è giusto, tante cose nella mia vita. 

Un’infinità di cose, spostamenti, cambiamenti e delusioni. 

Ci sono state cose belle, eventi e momenti piacevoli, così come sfide logoranti e difficili. 


Mi sono sentita per la maggior parte del tempo molto stanca mentalmente, poco riposata e davvero logorata. Ma nella vita è necessario guardare il bicchiere mezzo pieno delle cose ed io non ho mai smesso di farlo.


Ho cominciato questo articolo davvero tante volte, ma sentendomi per la maggior parte dei giorni immensamente schiacciata dagli eventi, è stato sempre difficile portarlo al termine ed anche capire la direzione da dargli. 

Tornare a scrivere su Una Penna in Viaggio. Mi sembra un evento importante, voglio donargli importanza. 

Dunque era fondamentale per me che le parole scritte avessero senso.


Firenze una penna in viaggio

Se sono qui oggi pomeriggio, seduta sul divano tra cuscini disordinati e musica da discoteca in sottofondo (non mia, ma del pub che attanaglia le mie nottate con la sua musica abusiva da un anno a questa parte) è perché finalmente ho messo un punto.


E volto pagina.


Una pagina che avrei dovuto voltare molto tempo fa ma che, per causa di forza maggiore, non mi è stato possibile. 

Mi guardo indietro e cerco negli eventi trascorsi, anche quelli più deludenti, un filo conduttore che mi ha portata a questo momento preciso. 

Sì, sono diventata una fatalista che crede che tutto succede per una ragione, e un po’ questa visione mi conforta.

Nonostante l’irrazionalità di questo pensiero, vedo comunque il filo. 

Lo vedo, è rosso e spesso.


Si sta per aprire un nuovo capitolo, ancora tutto da scrivere. 

Ed è amaro pensare che questo capito si apre per motivazioni dettate più dalla frustrazione e movimentate più dalla delusione che dalla soddisfazione. Ma ve lo racconterò meglio nel prossimo articolo. 


Non voglio fare la drammatica. Sono contenta e grata di poter cambiare. Si spera in meglio, affrontando le nuove sfide con più sorrisi e meno amarezza.


Detto questo, ecco a voi una lista delle cose successe nell’ultimo anno. 

Le liste mi piacciono, mi fanno fare il punto della situazione, avere una visione generale e fare un piccolo bilancio.


  • Ho cambiato casa ed è stata la decisione più felice dell’ultimo periodo.
  • Sono rinata in una casa, chiamata da tutti, “di transizione”.
  • Sto dormendo con un letto in corridoio perché a Firenze se abiti in centro storico e sopra un pub che tiene la musica alta fino alle 2 di notte non hai nessuna tutela da parte del Comune. Nessuna.
  • Sono andata per la prima volta nelle Marche ed è un viaggio che mi è piaciuto tantissimo. Ho trovato un po’ indietro la regione dal punto di vista di ricezione turistica. In ogni caso, ve la consiglio.
cosa vedere nelle marche

  • Dopo tanti anni, sono tornata in barca a vela. Un weekend all’Elba meraviglioso (in realtà ha sempre piovuto) dove ho combattuto contro il mal di mare (viva la xamamina e lo zenzero!), ma dove le risate hanno preso il sopravvento regalandomi momenti indimenticabili.
  • Dopo pochi giorni, sono tornata proprio all’Elba ed è stato come tornare a respirare dopo mesi di apnea. Rilassante e rigenerante.
isola d'Elba in barca a vela


  • Ho aperto una pagina Instagram dove condivido i miei acquerelli. Dipingere è una delle attività più rilassanti che ho riscoperto durante quest’anno. Passerei le giornate così, tra acquerelli e pennelli. 
La Palmera Watercolor Studio


  • Ho capito quanto la pandemia abbia tirato fuori il peggio delle persone. Quanta aggressività e frustrazione. E mi sembra di averle assorbite tutte.
  • Ho scoperto nuovi locali nella mia città e girato molto di più.
  • Ho avviato nuove sorprendenti collaborazioni di lavoro e ho capito che le persone (ovvero i miei clienti) e il loro modo di lavorare influenzano il 90% della mia soddisfazione professionale.
  • Ho presentato a Firenze il libro “Destinazione Italia” a cui ho collaborato insieme ad altri travel blogger durante la pandemia.
  • Ho capito che dopo questi due lunghi anni, molte persone hanno messo in discussione loro stessi, il loro lavoro e i loro obiettivi. Probabilmente sono una di queste.
  • Ho lottato con tutte le mie forze per raggiungere un traguardo. Ho capito che l’impegno spesso non paga, ma l’esperienza nel mezzo quella sì.
  • Ho assolutamente fiducia nel potere della visualizzazione. Capire ciò che si vuole e come è il primo passo per ottenerlo.
  • Ho capito che sdrammatizzare e ridere servono davvero. Vorrei farlo più spesso.



Ci sentiamo tra una settimana con un nuovo articolo. Ebbene sì, su questi schermi arrivano grosse novità ed io non vedo l’ora di raccontarvele.

Se non vi anticipo già adesso è solo per scaramanzia:)


Nel frattempo vi lascio qualche articolo carino che potrebbe esservi utile in questo periodo:


  1. Il mio itinerario di due settimane a Bali, Gili Air e Singapore.
  2. Firenze: i giardini più belli in città (anche ad ingresso gratuito).
  3. Estate in Toscana: 10 gite fuori porta da Firenze tra borghi e tanta natura.

Vi aspetto sulle mie pagine social: FACEBOOKTWITTER-INSTAGRAM. Sono anche su YouTube con un canale dedicato ai viaggi!

A presto


Carlotta

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